PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] filosofia egli intende principalmente il sincretismo giudaico-ellenistico ch'ebbe il suo centro più importante di P. è possibile: ma tutto quello ch'egli sa del filosofo greco non ci obbliga a credere l'attingesse alla fonte diretta. L'influenza di ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] delle più perfette e non fosse stata imitata da parecchie altre città, specie insulari, del mondo greco. Rodi fu uno dei centri più vivi della cultura ellenistica: il poeta Apollonio di Alessandria (detto poi Rodio) nel sec. III a. C. e il filosofo ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] nelle isole, sulle coste anatoliche, e passò poi sul continente greco nella fase che suol dirsi micenea, assume da un certo sec. IV e, decadendo, dura ancora nel III.
Affresco ellenistico e romano. - Del resto la tradizione della pittura murale ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] il tutto nelle proporzioni finemente equilibrate d'un nobile stile ellenistico. Ben più notevole fu Friedrich Gilly, la cui vita fu notevoli quelle provenienti da Tell el-Amarnah, le sculture greche e romane, vasi e oggetti delle arti minori antiche ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] diverse. Per quanto concerne i sistemi monetarî, i Galli sono tributarî dei Greci e dei Romani, così come per i procedimenti di fabbricazione e per i più frequentemente diffusa e propria del mondo ellenistico-romano.
La costituzione gallica si fondava ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] sui quattro lati ed era decorato ad alto rilievo con lotte tra Greci ed Orientali alla presenza degli dèi: si è pensato alla battaglia piantarsi nel sec. IV a. C. o anche in età ellenistica al disopra del suo angolo più orientale.
La costruzione dei ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] e gl'inizî dell'epoca storica, fu tramandato ed elaborato in Grecia, e specialmente in Attica, ove produce i suoi risultati più dipingere i vasi, Napoli 1813; B. Pace, Ceramiche ellenistiche di Centuripe, in Studi Siciliani, Palermo 1923; G.E ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] affatto individualistiche.
La politica in questo periodo ellenistico decadde. Di contro era l'etica a appunto il dualismo tra vita etico-religiosa e vita politica. Per i Greci lo Stato è istituto morale, oggetto di considerazione morale, tende alla ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] del lavoro scientifico, come lo fu, per molti secoli, la riflessione sui classici del pensiero scientifico-filosofico greco ed ellenistico (Schmitt 1990, pp. 130-59; Laudan 1993).
Fu solo a partire dalla cosiddetta ''rivoluzione scientifica'' del 17 ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] di fronte all'opera di C. c'erano tutti i panegirici scritti da Greci e Latini a gloria del suo avversario, e c'era un'intera stile, richiama l'esemplare dei rapporti di guerra ellenistici, quali per esempio riecheggiano in Arriano. Il confronto ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...