NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] essa presenta affinità con altre figure alate dell'arte greca come Iride (v.), la vera e propria messaggera degli a Istanbul, del V sec.), la loro descrizione nelle fonti bibliche fa pensare piuttosto alle divinità egiziane che abbracciano con le ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di opere che tendevano a presentare gli argomenti biblici sotto forma di libri profani. Eusebio di Ashb. Pent., in Jew. Quart. Rev., n. s., XXXV, pp. 1-12. Reginense greco i e Pal. Lat. 381 della Bibl. Vaticana: Miniat. della Bibbia Vat. Reg. gr ...
Leggi Tutto
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] e D (i Romani derivarono il loro alfabeto dalla varietà euboica del greco, che già usava forme ricurve di gamma, delta e qualche volta compressa e regolare. I più begli esempî dell'onciale biblico sono alcuni magnifici libri in pergamena, e con l ...
Leggi Tutto
APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] procedimento che, sul piano letterario, trova un parallelo nelle c.d. storie bibliche, che intercalano in sequenza cronologica dati canonici e leggendari (la citata Palaia greca, probabilmente scritta in Asia Minore nel sec. 9°; la Tolkovaja Paleja ...
Leggi Tutto
Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] °-5°) che dall'a. mosaico; l'apporto biblico al concetto di a. liturgico fu, tuttavia, considerevole latini come wantus e manica, per indicarli fu ben presto sostituito quello greco di χειϱοτέϰα, tutt'oggi in uso (Batiffol, 1925).
In realtà, infatti ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] . stava esplorando modi assolutamente nuovi di trattare temi biblici di tipo intimista e pastorale. Uno dei primi e .), Venezia 1980, pp. 51-99; L. Magagnato, in Da Tiziano a El Greco... (catal.), Milano 1981, pp. 164-79; T. Fomiciova, I dipinti di J ...
Leggi Tutto
Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] all'853 a. C., prima data esatta di un avvenimento biblico. Egualmente si sono ottenute le date per momenti fondamentali della in cui la P. subì profondamente l'influsso dell'Occidente, greco prima e romano poi, iniziò con la dominazione persiana, ...
Leggi Tutto
EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] in Occidente, in uffici e cerimonie della Chiesa greco-orientale forse già nel sec. 5°-6°, in notte di cui fu scritto: "e la notte sarà la mia luce". Le ascendenze biblico-giudaiche dell'Exultet, Rassegna di teologia 25, 1984, pp. 113-131, 227-243; ...
Leggi Tutto
PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] meno che un cartiglio non ne rechi il nome o il passo biblico relativo, con l'eccezione dei re p. incoronati, che indossano tra il sec. 10° e il 13°, sia in ambito greco sia latino. In Oriente il maggior numero di rappresentazioni è conservato nelle ...
Leggi Tutto
OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] Londra 1955; D. S. Crawford, Papyri Michaelidae (una serie di o. greci ai nn. 63-127), Aberdeen 1955; Ph. I. Price, Some Schwartz, in Rev. Biblique, LIII, 1946, p. 534 ss. (framm. biblico); G. Manteuffel, in Journ. jur. Papyrol., III, 1949, p. 102 ...
Leggi Tutto
senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...