Di una sommersione temporanea della terra sott'acqua parlano antiche tradizioni che si trovano tanto nel mondo classico, quanto presso i popoli orientali e i primitivi; ma non dovunque, sicché non si può [...] e lungo il Nilo, sul litorale della Grecia e dell'Europa settentrionale, nel Pacifico meridionale e 4; VIII, 13 seg.). Nonostante tutte le somiglianze fra la narrazione biblica e quella babilonese, non è da trascurare anche la profonda differenza fra ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] è certamente non posteriore al sec. II a. C. (nel testo greco e nelle antiche versioni latine, con frequenti corruttele dei nomi; nella rigidamente osservata ma sempre riconoscibile, in alcuni libri biblici (non soltanto nel già citato Tobia, ma ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] sarebbe stato il primo ad introdurre il cristianesimo a Milano, il greco Anatalone, discepolo di S. Barnaba. Viene poi la figura non per questo meno importanti, anzi assai più; il testo biblico dei Salmi, qual era prima delle cure portatevi da S ...
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Personaggio biblico, discendente di Set; è ricordato (Gen., V, 18-24; Eccli., XLIV, 16; XLIX, 16; Giuda, 14, 15; Ebr., XI, 5,6) come "settimo da Adamo" (Giuda, 14; cfr. Gen., V, 1-18; I Cron., 1, 1-3: [...] Nella settima si imbatte in Enoch, detto il Metatron (dal greco μετὰ ϑρόνῳ "presso il trono [di Dio]?). Enoch gli massianisme, Parigi 1910; A. Vitti, Ultime critiche su Enoc etiopico, in Biblica, XII (1931), pp. 316-325. - Per l'Enoch slavo l' ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] , 1; cfr. Geremia, V, 2-12), mentre nel giudaismo post-biblico esse scompaiono del tutto (cfr. Philo, De somniis, 43, 44). ed Abū'l-‛Alā' al-Ma‛arrī (morto nel 1057).
Nella Grecia antica l'ateismo ha i suoi rappresentanti più decisi nei sofisti. In ...
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Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] compare in sola scrittura consonantica (secondo la norma di quella scrittura), è assicurata dalla trascrizione greca e doveva sonare ‛Aštart; la vocalizzazione attuale nell'ebraico biblico (III [I] Re, XI, 5, 33; IV [II] Re, XXIII, 13; e così dovrà ...
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Protagonista del libro omonimo biblico, ove è detta chiamarsi anche Hadassah (II, 7 "mirto"). Era figlia di Abihail (II, 15), alla cui morte fu adottata da Mardocheo suo cugino (II, 7,15), un beniaminita [...] logicamente al principio con la lettera A), il testo dell'editto del re di massacro dei giudei (Volg., XIII, 1-7; nelle versioni greche con la lettera B dopo III, 13), le parole di Mardocheo spronante E. a intercedere pel suo popolo (Volg., XV,1-3 ...
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RAPISARDI, Mario
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 e vi morì il 4 gennaio 1912. Nella città natale trascorse la più gran parte della vita, professore di letteratura italiana [...] Giobbe (1884) è una trilogia storico-filosofica in cui l'eroe biblico è assunto a simbolo dell'umanità sempre in cammino, ma che si di ascendenze lontane, di Magna Grecia, di filosofi eleati: è, se mai, un greco di Sicilia che ritrova sé stesso ...
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È il titolo (Διὰ τεσσάρων "attraverso i Quattro") dell'armonia evangelica, o racconto seguito, composta con i passi dei quattro Vangeli canonici, a Roma o in Siria, da Taziano (v.), circa il 172, e usata [...] 1020).
L'opera, di grande importanza per la critica del testo biblico, a cagione della grande influenza che alcuni (von Soden, Vogels) ne avrebbero risentito l'influsso, mentre il testo greco soggiacente a tale versione sarebbe stato quello corrente ...
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. Popolo che abitava a Oriente del corso inferiore del Giordano e della parte settentrionale del Mar Morto, nel tratto compreso circa tra i torrenti Jabbok al N. e Arnon al S.
Il nome di questo popolo [...] del mio parente" (più che del mio popolo, cfr. Vulgata; greco τοῦ γένους μου); un senso analogo ha il nome dell'altro figlio : quantunque per gli Ammoniti non si abbiano finora documenti extra-biblici (come per i Moabiti); i nomi di persone e luoghi ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...