RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dove è rappresentato dal termine qadosh, corrispondente al greco hagios e al latino sanctus e sacer. Ma poiché uomini da parte dello stesso Dio, secondo il tema squisitamente biblico e cristiano della rivelazione (Manuale di storia comparata delle ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] Vicino (prescindendo in questo dalle manifestazioni dell'ellenismo espresse in greco); o, in alcuni casi, anche di altri paesi, in coloniale, d'altra parte il sorgere della nuova critica biblica e delle discussioni su di essa, sono altre ragioni di ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] di Dio a salvezza di ogni credente, del Giudeo prima, e del Greco" (Rom., l, 16).
Il peccato entrò nel mondo per la disobbedienza Egli aveva titolo per rappresentare l'umanità. Il racconto biblico della caduta dell'uomo (Gen., III) offriva un altro ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] nella sua fase più antica valore di testimonianza storica al racconto biblico, e faceva pertanto muovere i Semiti (come, d'altra sviluppatisi a nazione commerciante e marinara, furono conosciuti dai Greci col nome di Fenici e, con la loro espansione ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] dietro di un terzo sono disegnate a carbone le parole in greco 'Ιησοῦς ἰού, mentre sul coperchio di un quarto ossuario sono 1939; R. Koeppel e altri, Teleilāt Ghassūl II, Istituto Biblico Pontificio, Roma 1940; H. Torczyner, The Lachish Ostraca, ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] Mishnāh (v.); in genere la voce Pasqua nelle varie enciclopedie bibliche e giudaiche (v. bibbia, VI, p. 916).
La Gregorio di Tours la celebrò il 18 aprile, anziché il 25 con i Greci e il 21 marzo, secondo il più antico computo, con gli Spagnoli; ma ...
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MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] nell'amore platonico si può trovare uno spirito affine, la Grecia classica ebbe scarsa conoscenza di idee mistiche, all'infuori dei Cantici, in cui egli usa il linguaggio del libro biblico per esprimere il suo misticismo, che ha per oggetto Cristo ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] Luca in 28 manoscritti latini; ma è stato ritrovato l'originale greco in un codice d'Atene edito dal von Soden e in 'una redazione diretta dell'evangelista, che si era reso proprio lo stile biblico. Ma il sapore ebraico e il tono poetico non è solo d ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] ebraici, di cui ci dà un cospicuo esempio il libro biblico detto appunto dei Proverbî e, in epoca postbiblica, il nell'antichità classica, è il trapasso di proverbî dal mondo greco nel latino; ma il fatto assume forme caratteristiche nel Rinascimento. ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] tempo coeva e con esse in più elementi collegata, e nella greca cui da quella si giunge (data anche la presenza nel periodo già organizzato in sufficiente unità di stile. E anche il non biblico Credo, già nella melodia più antica, mostra un canto su ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...