Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] le fondamenta, si sono cominciati a preferire nuovi materiali: il travertino (un calcare duro di Tivoli), il marmo bianco proveniente dalla Grecia, i mattoni cotti al forno e il calcestruzzo. Il marmo di Carrara è stato utilizzato per la prima volta ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] struttura essa è forse, dopo il tempio, l'edificio esemplare della grecità. In genere, la s. consiste in un rettangolo con colonnato di colonne di granito a fusto liscio e capitelli di marmo bianco. Ad Aigai, il triportico colonnato, dorico, a S del ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] rappresentative: in area mediterranea il termine greco pláteia indicò una persistenza di caratteri urbanistici Société française d'archéologie, 5), Paris-Genève 1974; L. Grossi Bianchi, E. Poleggi, Una città portuale del Medioevo. Genova nei secoli X ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] achemènide in Persia, senza l'architettura ionica arcaica dei Greci in Oriente. Ma poichè quest'ultima è la più chiara von Korkyra, II, Berlino 1939; P. Zancani Montuoro- U. Zanotti Bianco, Heraion alla Foce del Sele, I, Roma 1951, II, Roma ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] ricche costruzioni con s. a cassettoni che rivelano l'influsso greco-romano. Nelle tombe di Tarquinia, del VI e V sec Gabälk, ibid., LXIII-LXIV, 1950; P. Zancani, Montuoro-U. Zanotti Bianco, Heraion alla Foce del Sele, II, Roma 1954; A. Trever Hodge ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] un lucernario e di un tiraggio per il fumo.
III. Grecia. - Il t. greco si è sviluppato in forma di t. a tegole con moderata , in Röm. Mitt., XXX, 1915; P. Zancani Montuoro-U. Zanotti Bianco, Heraion alla Foce del Sele, II, Roma 1954; E. Dyggve, Das ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...