Vesuvio DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti in numerosi comuni della provincia di Napoli, nella regione Campania. Le tipologie di vino sono bianco, spumante bianco, lacryma christi [...] bianco, lacryma christi spumante, lacryma christi passito e lacryma cristi liquoroso, ottenute in buona parte da uve dei vitigni Caprettone e/o Coda di volpe, Greco e/o Falanghina; rosso, rosato, spumante rosé, lacryma christi rosso, lacryma christi ...
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Gravina DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti in alcuni comuni della provincia di Bari nella regione Puglia. Le tipologie di vino sono bianco, spumante, rosso, rosato e passito. Le [...] prime due sono ottenute principalmente da uve dei vitigni Greco, Malvasia bianca e/o lunga; rosso e rosato sono ricavate in gran parte da uve dei vitigni Montepulciano e Primitivo, mentre il passato è ottenuto da uve del vitigno Malvasia 100%.
Per ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] lusso, ma il contatto con le ricchezze della Magna Grecia e dei paesi del Mediterraneo orientale fece sì che vi appare a Venezia il chiaroscuro d’oro su smalti a fondo blu o bianco opaco. A questi anni risale la tecnica dello smalto dipinto su rame, ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] sec. a.C. (pavimentum tessellatum), usò i motivi geometrici dell’arte greca (treccia, meandro ecc.), oltre a elementi di decorazione architettonica (ovuli, losanghe, scacchi ecc.). Il m. monocromo, bianco e nero, non fu mai abbandonato e se ne hanno ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dove le massime luci sfolgorano al calor bianco e i fantastici passaggi cangianti giustappongono le tinte Contarini, Sadoleto, Carafa (il futuro Paolo IV); il grande pittore El Greco; lo scrittore Giovan Andrea Gilio.
Il proposito di «emendare» il ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] , l’ucraino (o piccolo russo, o ruteno) e il russo bianco (o bielorusso); slavo occidentale con il polacco, il casciubo, il ormai morto, il cirillico per le lingue della Slavia greca e il latino per le lingue della Slavia latina.
Religione ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] di carboidrati e minerali; al calore coagula sotto forma di massa bianca. Il tuorlo (30-32% della massa), di colore da giallo orfica di un ‘u. cosmico’. In questo sfondo comune greco-orientale, affiora a tratti il collegamento tra la rottura dell’u ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] figura di un cavaliere, a San Pietroburgo, Ermitage). Assai pregiato in Grecia e a Roma, dov’era chiamato ‘lavoro frigio’, il r. ebbe r. si possono raggruppare in: r. in bianco, sia con fili bianchi sia con fili a colori, per biancheria e abiti ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] Antigono e Senocrate, definisce lo stile di P. (che nelle sue pitture usò solo le quattro tinte: nero, rosso, bianco, giallo) elegante, caratterizzato dall'espressione graziosa e vivace dei volti; suo fu il vanto di aver conferito simmetria alla ...
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Prodotto alimentare ottenuto generalmente attraverso l’impiego di zucchero o di miele o, nel caso dei prodotti destinati a un’alimentazione particolare, di edulcoranti alternativi.
Le categorie merceologiche [...] più diffuso, il πλακοῦς, era una sorta di biscotto preparato con farina d’avena miscelata a miele e formaggio bianco. Sia nel mondo greco che latino, i d. avevano un significato simbolico e augurale: ne è un esempio il rito della confarreatio, in ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...