LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] Accademia germanica, accanto a Mazzacurati, R. Guttuso ed E. Greco: il L. vi risiedette sino al 1956, quando la villa di L., in Vie nuove, 8 nov. 1958; V. G(uzzi), L. all'Attico, in Il Tempo, 8 nov. 1958; M. Drudi Gambillo, L'ultimo L., in Il ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] officina alessandrina piuttosto che allo scultore attico Bryaxis. Se lo stile sfumato 135 ss.; (ibid., p. 139 ss., note 32 ss., bibl. sul problema dei ritratti greco-egizi e il verismo del ritratto romano); Kl. Parlasca, in Jahrb. d. Inst., LXXXII, ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] cité chalcidienne (in pubblicazione: v. Comptes-rendus Académie Inscriptions, 1951, p. 285). - Due vasi di provenienza greca, creduti calcidesi, sono dimostrati attici da D. A. Amyx, The Gorgon-Hydria from Eretria, in Am. Journ. Arch., XLV, 1941, p ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] Repubblica e al principio dell'Impero ritroviamo alcune gelide immagini dell'A. greco in rilievi e opere decorative di scuola neo-attica. Fra le raffigurazioni neo-attiche di indirizzo classico ricordiamo l'A. del Candelabro Barberini al Vaticano: il ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] Atene e nella Lesche di Delfi, ottenendo così la cittadinanza attica e la prossenia delfica. Non conosciamo date esatte. Le (ombreggiatura). In età piuttosto remota i pittori greci sentirono la necessità di distinguere il metallo scintillante dagli ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] 1). L'importanza del culto di H. per le città-stato greche è stato messo in evidenza nell'opera di L. R. Farnell id., in Boll. d'Arte, xxxvi, 1951, pp. 193-200. Rilievo attico Wäscher, a Berlino: C. Blümel, Die Griechischen Skulpturen des 5 und 4 ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] Atena Parthènos e di celebrare la dea, i miti attici, i fasti ateniesi. L'architettura appare cioè strettamente , quale costruttore del Partenone, fra i sette più grandi architetti greci attraverso l'eco di Catone e di Varrone.
Il Riemann considera ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] base di un'errata lettura di Pausania, che l'Afrodite en kèpois fosse un'erma.
Il Langlotz, notando come nella ceramica attica della seconda metà del V sec. a. C. compaia un tipo di Afrodite con panneggio sottile e trasparente, con ricca acconciatura ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] 12 s.); sette vasi corinzî del VII e VI sec. a. C.; quindici vasi greci a figure nere per lo più coppe e lèkythoi con un'anfora tirrenica del Pittore Kyllenios; dieci vasi attici a figure rosse, comprendenti il vaso che ha dato il nome al Pittore di ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] 'era vantato di essere miglior arciere della dea. Una leggenda attica, che non appare nei cicli epici, fa di I. Artemide, ma I. stessa era la dea dei Tauri. Assorbita dalla figura greca, I. si sdoppiò in eroina del mito. Già da Esiodo è assimilata ...
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attico1
àttico1 agg. [dal lat. Attĭcus, gr. ᾿Αττικός «abitante dell’Attica»] (pl. m. -ci). – Dell’Attica, regione storica della Grecia: gli scrittori a.; le coste a.; ceramica a.; vasi a., prodotti della ceramica greca antica, attraverso i...
atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. 2. Corrente puristica assai diffusa nella...