TESSITURA (XXXIII, p. 674)
Lucia Morpurgo
Il telaio nell'antichità classica. - Gli avanzi di antichi telai sono appena riconoscibili, le rappresentazioni figurate scarse e schematiche, le testimonianze [...] V a. C. con la rappresentazione di Penelope sul noto schifo attico rinvenuto a Chiusi (fig. 2) al sec. III d. V, 1918, pp. 164-175 (Textrinum); A. Roscio, Lana e telai nell'Egitto greco-romano, in Atene e Roma, 1918, pp. 207-214; G. Bendinelli, in Not ...
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Sofista e filosofo eclettico dell'età di Adriano. Nato ad Arelate (Arles) in Provenza circa l'85 d. C., morì dopo il 143 d. C., ma prima del 176. In Marsiglia ricevette probabilmente l'educazione greca [...] il 143. Fu tra i suoi discepoli anche Erode Attico.
Del maestro Dione ebbe la tendenza atticistica e l' , 2078 segg.; M. Norsa e G. Vitelli, Il papiro vaticano greco 11: Φαβωρίνου περὶ ϕυγῆς; Registri fondiari della Marmarica, Città del Vaticano 1931 ...
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Misura di lunghezza in uso presso varî popoli del bacino del Mediterraneo.
Gli Egiziani usarono un cubito reale, meh suten, di mm. 523,6 diviso in 7 palmi šp (mm. 75) o 28 dita t'ba (mm. 18,7), che si [...] (m. 1,85), 3 a uno xylon (m. 1,37). Le frazioni del cubito greco-egizio più in uso sono il cubito per la misura delle stoffe di lino di 5 palmi, capacità è quella dell'amphora (litri 26,20). Il cubito attico si divide in 1 1/2 piedi, 6 palmi, 24 ...
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. Conviene, come per l'Atticismo (v.), tener distinto il senso grammaticale da quello retorico di questo termine. Il primo è più antico: già grammatici del periodo ellenistico oppongono al corretto uso [...] rappresentano veramente il contributo del linguaggio ionico alla formazione della κοινή (v. greca, lingua). Le testimonianze più antiche si hanno nei frammenti dell'opera sul dialetto attico di un Cratete (sec. II a. C. ?).
Quest'uso grammaticale del ...
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È propriamente qualunque strofa composta di due versi, come le più delle archilochee (v. archiloco); p. es. trimetro + dimetro, trimetro + hemiepes. Ora s'intende con tale nome il distico elegiaco, cioè [...] v. elegia). Esempî del nome occorrono già in periodo attico, mentre δίστιχον (sottintendi ᾆσμα "carme di due righe") 2ª ed., Lipsia 1879, pagina 206 segg.; F. Zambaldi, Metrica greca e latina, Torino 1882, p. 246 segg.; O. Schröder, Nomenclator ...
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. Sotto il nome di aureo s'intende più propriamente il denarius aureus. I primi aurei romani emessi in Grecia da P. Quinzio Flaminino sono imitati dai χρυσοῖ greci (gr. 8,55 e 8,50). La coniazione degli [...] fu coniato in origine su un piede assai vicino a quello dello statere attico di 1/37 1/2 di libbra, cioè con un peso di 1 di 1/72 di libbra, pari a 4 scrupoli.
I papiri greco-egizî ci permettono di seguire il corso ascendente degli aurei in denarî, ...
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Ceramista attico, la cui attività dovette svolgersi negli anni anteriori alla metà del sec. VI a. C.; i suoi prodotti sono infatti vasi a figure nere, di stile rigidamente arcaico e primitivo. I nomi di [...] ritrovato da Alessandro François in minuti pezzi in una tomba etrusca di Fonte Rotella, presso Chiusi, nel 1844. È il vaso greco più famoso.
Quindici sono i soggetti trattati nelle fasce in cui si divide la decorazione e, quasi sempre, è apposto alla ...
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Un retore che sembra essere del sec. III d. C., detto probabilmente Romano per distinguerlo da un retore greco omonimo a lui contemporaneo, come da un Aquila Galato allievo del sofista Cresto di Bisanzio, [...] il discepolo di Erode Attico (101-177/78), o da un altro Aquila che conosciamo dagli scolî ad Ermogene di Tarso, il retore eminente, Alessandro Numenio (sec. II), di cui possediamo, in greco, una seconda epitome (Spengel, Rhetores graeci, III, 1856, p ...
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È un istituto di diritto greco-egizio, che presenta notevoli analogie con la docimasia (v.) di diritto attico, ma che, appartenendo a un sistema giuridico molto diverso, si differenzia da essa nel carattere [...] e nella funzione. Nella maggior parte dei casi l'epicrisi ci appare come un esame dello stato civile aveva cioè lo scopo di stabilire lo stato di cittadinanza, e i diritti personali che ne derivavano, ...
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. Diritto. -L'epigamia (ἐπιγαμία) è, in diritto greco, la facoltà, concessa come un privilegio a chi non è cittadino, di contrarre legittime nozze con persona della città che concede il privilegio; questo, [...] in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 62 seg.; Fustel de Coulanges, La città antica, trad. Perrotta, Firenze 1921, pp. 261-62; J. H. Lipsius, Att. Recht, I, Lipsia 1905, pp. 417-18; U. E. Paoli, Studi di diritto attico, Firenze 1930, p. 279 segg. ...
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attico1
àttico1 agg. [dal lat. Attĭcus, gr. ᾿Αττικός «abitante dell’Attica»] (pl. m. -ci). – Dell’Attica, regione storica della Grecia: gli scrittori a.; le coste a.; ceramica a.; vasi a., prodotti della ceramica greca antica, attraverso i...
atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. 2. Corrente puristica assai diffusa nella...