DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] un polemista: la sua cultura e la profonda conoscenza del greco e del latino, straordinaria in quel tempo, lo predisponevano rinascenza gelasiana" non fu il fatto di aver raccolto materiale antico e di grande valore, come testi conciliari e decretali; ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] Dionigi il Piccolo attorno al 526 tradusse dal greco il Περὶ κατασκευῆς ἀνθρώποι di Gregorio di Nissa ; M. Pavan, IlLucullanum e i rapporti romano-barbarici, in Hestiasis. Studi tarda antichità offerti a S. Calderone, I, Messina 1986, pp. 105-125; P. ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] studi biblici dell’esule savoiardo: la Bibbia, una scelta dell’Antico Testamento e il Nuovo Testamento, in latino e in versione delle Enneadi, in cui era offerto al lettore il testo greco con la traduzione e il commento latino di Marsilio Ficino.
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] Ambrogini), di cui rimane la risposta a una commendatizia in greco del M. a favore di un Roberto Minucci; il Poliziano italiana, I, Torino 1990, pp. 880 s.; R. Cardini, "Antichi e moderni" in Paolo Cortesi, in Rass. della letteratura italiana, XCV ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] come cameriere segreto e poi maestro di Camera pontificio.
L'antico mecenate, lo Strozzi, vistolo ormai ricco e ben sistemato, poesia si trova nei canti e ditirambi d'imitazione, più che greca, laurenziana: Le nozze di Bacco e della Neve, Le vendemmie ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] la mancata risposta ai suoi inviti del suo antico sovrano, Alfonso d'Aragona. Gli era stata Albania e Skanderbeg nel piano generale di crociata di C. III, in Boll. della Badia greca di Grottaferrata, n.s., XXI (1967), pp. 83-136; R. Schwoebel, The ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] il testo del documento di cui erano latori, redatto in greco e in latino, accenna anche ai "multa certamina" che pp. 49 s., 61, 125 s., 142-145; H. Grisar, Roma alla fine del mondo antico, II, Roma 1930, pp. 35, 38, 54-56, 60 s.; E. Caspar, Aus der ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] egli aveva però un antagonista: il diacono Dioscoro, un greco di Alessandria, che si era rifugiato a Roma e che morì improvvisamente.
La commemorazione, che non si fonda su alcuna antica tradizione, di F. IV, indicato come papa terzo di questo ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] a Roma era stata sin'allora tradotta dal greco in latino. B. era ancora tuttora "presbyter middle ages, I, 2, London 1925, pp. 54-63; H. Grisar, Roma allafine del mondo antico, Roma 1930, I, p. 420; II. pp. 170 s.; E. Caspar, Gesch. des Papsttums ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] realtà il potere del C. è solo un'ombra di quello antico, anche se ne imita lo splendore: tipico esponente di una burocrazia ott. 1585: ad essa lasciò per testamento un cospicuo numero di codici greci e latini (Vat. lat. 3454-3553; Vat. gr. 1218-87). ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...