Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] Hanno invece perduto del tutto la propria importanza l'uso dell'olfatto e quello del gusto, che venivano utilizzati nell'antica medicina (il medico odorava le secrezioni e doveva assaggiare le urine se voleva riconoscere la presenza del glucosio nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] dove, ispirandosi ai principi erasmiani, venivano impartiti insegnamenti di latino, greco ed ebraico che non solo dovevano consentire l’appropriazione diretta del sapere antico, ma offrivano altresì gli strumenti per una rilettura critica delle fonti ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] . Forse da considerarsi come la fonte maggiore e più attendibile delle nostre conoscenze in merito alla chirurgia grecaantica, l'inestimabile valore documentario della Raccolta è dato anche dalle numerose vignette nelle quali sono raffigurati metodi ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] , così come gli consentiva la sua non comune conoscenza del greco, dall'usuale mediazione degli interpreti. Grande interesse destava anche la sua ricerca nell'ambito del pensiero antico di riferimenti e richiami ai problenù filosofici attuali per i ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] natale, fu medico del Comune; e approfondì, nel contempo, la conoscenza del greco, indispensabile per lo studio diretto di Aristotile e della medicina antica in genere. Declinati i lusinghieri inviti del cardinale Radziwill, vescovo di Cracovia, e ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] nel 1577 al seminario di Roma, acquisendo una perfetta conoscenza del greco e del latino. A Pavia frequentò i corsi di medicina e medica, poiché il C. si attiene strettamente alla medicina antica, in particolare di Ippocrate e di Galeno, anche se ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] cittadine a istituirne uno pubblico, il greco Francesco Porto, anch'egli strettamente legato Modena, Notarile di Modena, b. 1669, nn. 151, 195, 204, 253; Memoriale antico, vol. 405 (1545/II), n. 173 (testamento del G.); Tribunale dell'Inquisizione di ...
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Logopedia
Vincenzo Mastrangeli
La logopedia (dal greco λόγος, " parola", e παιδέια, "insegnamento, educazione") è la disciplina che riguarda l'educazione del bambino alla parola e, in linea subordinata, [...] , "fanciullo", che ricorda come il più antico significato del termine sia "l'insegnamento della casa' diventa 'tasa'. Scompare a poco a poco spontaneamente. Gammacismo, dalla lettera greca γ, è un difetto che si osserva, in genere, fino al quarto o ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] "Magister Iohannes de Parma" devono avere come autore il più antico dei quattro, cioè colui che si definisce nel proprio testamento del là dei testi della medicina araba, fino alle fonti greche. È infatti probabile che sia proprio lui, forse ancora ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] terza delle ferite; nella quarta delle fratture, con molte nozioni anatomiche e utilizzando ampiamente l'autorità di medici antichi, greci e arabi, e moderni (fra cui Falloppia, Fabrizi d'Acquapendente, Vesalio, Realdo Colombo). Per un'immediata ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...