(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] militarmente più rilevante fu il lunghissimo assedio di Pavia, l’antica capitale del regno gotico, che si arrese dopo tre anni. con l’eccezione di molte zone costiere, dove le città ‘greche’ (bizantine) della costa, Napoli, Amalfi, Sorrento (più a ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] le l. erano scritte su papiri, su cocci o su tavolette d’argilla. Le l. egiziane e babilonesi più antiche risalgono al 3° millennio a.C. I Greci e i Romani adoperavano tavolette di legno o d’avorio, ricoperte di cera su cui scrivevano con uno stilo ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] catene a pieghe, la terza da un nucleo cristallino più antico interposto tra di esse. Nella parte mediana c’è un’ colpi al giogo turco. Nel 1804 si mossero i Serbi, nel 1820 i Greci e gli Albanesi, nel 1821 i Valacchi, più tardi (1836, 1841, 1851 ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] -fantastici piuttosto che logici, essendo destinata alle masse contadine. Nasce nel 3° sec. con traduzioni dal greco di testi biblici (Antico e Nuovo Testamento) e gnostici (ermetici, manichei). I primi esempi di letteratura copta originale datano al ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] gli eruditi e in genere la cultura romana (e anche greco-romana) dei secoli successivi. Nella filologia e nell'antiquaria forti riflessi se ne colgono in tutta la tradizione erudita antica, che largamente ne dipende. Attorno a essa si raccoglievano ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco sia la sorda ‹k›, certamente per influsso dell’etrusco, che non distingueva sorde e solo in italiano: le altre lingue usano x (portoghese, catalano, antico spagnolo), ch (francese), sh (inglese), sch (tedesco), š ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] indeterminativo o indefinito).
Nelle varie lingue europee moderne gli a. nascono, come in greco, da antichi pronomi anaforici, o dittici svuotati dell’antica funzione pronominale: nella generalità delle lingue romanze, l’a. è un allotropo proclitico ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] ) o un tema verbale (schiaccianoci). Tra le lingue indoeuropee, la c. nominale è assai vitale in antico indiano, iranico, greco, germanico, molto meno in latino, dove si hanno più giustapposti che composti in senso stretto.
Matematica
composizione ...
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(gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui [...] Tebe da Alessandro (335), la B. cessò di aver peso nelle vicende ulteriori della Grecia e la decadenza della regione si accentuò sempre più.
L’antico dialetto greco della B. ( beotico) dai grammatici classici è ascritto al gruppo eolico. I suoi ...
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Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] intervocalica) nel latino dell’età imperiale. La sua forma nell’antico alfabeto fenicio era ɠ. Dalla forma fenicia, mutata la direzione verso destra, derivano i caratteri degli alfabeti greci e quindi del latino; dalla B maiuscola latina derivano le ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...