Fin dal primo incontro con Tosca (dramma in prosa di Victorien Sardou), avvenuto durante la tournée a Milano, Puccini rimase positivamente impressionato dalla trama intessuta d’amore e morte, e dalla protagonista [...] vede’ tutti quanti entusiasmati,ha dovuto ricorre ar tempo antico!Li pezzi ch’ hanno fatto più impressione,defatti, «La Fenice prima dell’opera», Fondazione Teatro La Fenice, 2008.Greco, F., Amore e morte di una diva, marilumastrogiovanni.itGrondona, ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] dimostrano antiche denominazioni monetali quali il greco dareikos ‘moneta d’oro dei re di Persia fatta coniare a partire dal regno di Dario’ e philippeios ‘moneta d’oro coniata dal sovrano macedone Filippo II (usata poi per lungo tempo come moneta ...
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La corsa dei cento metri è la poesia pura dello sport, il sonetto del podismo: quattordici versi rimati: cento metri in un respiro solo.Gli Americani sono i migliori poeti di questa novissima lirica(Ettore [...] ad uno status quasi divino.A questi giochi dedica la sua arte poetica uno dei più grandi compositori lirici dell’antichità, il greco Pindaro che nelle 14 Olimpiche da lui composte nella forma del canto corale dell’epinicio, ha celebrato i migliori ...
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Rispondiamo con questo articolo alla domanda di un utente che al nostro indirizzo di posta elettronica ha chiesto di approfondire la storia di teorema di Pitagora e delle altre parole italiane che fanno [...] quadrati costruiti sui cateti. La dimostrazione è attribuita al filosofo e matematico greco Pitagora, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a.C corde; tavolette risalenti persino al periodo babilonese antico mostrano, invece, che in Mesopotamia il ...
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Guglielmo Inglese, Silvia LuraghiLe categorie grammaticaliRoma, Carocci, 2023 Manca in Italia una trattazione unificata delle categorie grammaticali di nomi e verbi, le due parti del discorso fondamentali [...] studiosi a confrontarsi con la necessità di raffinare categorie d’analisi esistenti (sviluppate originariamente per lingue come il grecoantico e il latino) e adattarle alla descrizione di un numero sempre più alto di lingue. Una conseguenza della ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] tre: Trebisacce nel Cosentino deriva per esempio dal greco trapezàkion, ‘piccola tavola’, tavoliere, allusivo all’altopiano non allude a luogo particolarmente ventoso, ma verosimilmente a un’antica voce osca trìbum ‘casa o cima’.Tra i nomi composti, ...
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Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo StratiS.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguisticoRoma, Media&Books, 2020 Il volume S.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguistico di Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo [...] per es. di A ogni morte di papa, Alle calende greche, Di primo acchito, Mangiare la foglia, Piangere sul latte versato più frequente in tali casi. Il termine fine era nell’it. antico di genere oscillante, masch. o femm., ha ricordato recentemente il ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] rinominato Bacio Perugina da Giovanni Buitoni. Baci romaniMentre in greco per indicare il bacio è adoperato genericamente φίλημα, ., Stregatura. Mentalità religiosa e stregoneria nel Mezzogiorno di antico regime, Nardò (Lecce), Besa Muci, 2001.Ferrari ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] asino’ (e per traslato ‘stupido’), dal francese antico Baudouin, passato a designare l’asino nella tradizione di Giovan Battista Basile), dal nome proprio Stefano (derivato dal greco Stéphanos ‘corona’, che per Niccolò Tommaseo «porta l’idea ...
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«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] dall’acquistarne i libri). Anche nei volumi più corrivi può capitare di trovare, per esempio, ampie citazioni dal grecoantico. L’alfabeto greco è esibito come un feticcio da adorare: si offre così anche al lettore incapace di distinguere un lambda ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
Gruppo di dialetti del greco antico parlati nella parte nordoccidentale della Grecia, e precisamente nell’Epiro, in Acarnania, Etolia, Doride, Focide, Locride e, nel Peloponneso, in Elide e Acaia. Questo gruppo è affine al dorico e se ne differenzia...
(o gamori) Nel mondo greco antico, gli aristocratici possidenti fondiari, in particolare a Siracusa e Samo. A Siracusa, costretti da una ribellione del demo a ritirarsi a Casmene, i g. furono ricondotti in città da Gelone nel 485 a.C.; ma la...