BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] a Firenze e nominato vicerettore del seminario minore di Montughi; dallo stesso anno insegnò Sacra Scrittura, ebraico e grecobiblico nel corsi di teologia del seminario maggiore. Nel settembre 1943 divenne rettore del seminario minore; in questi ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] sua vita.
Ritornato in diocesi, a Ravenna, assunse nel locale seminario gli insegnamenti di sacra scrittura, di grecobiblico e di ebraico. Nel frattempo, maturata la sua vocazione missionaria, nel settembre 1886 entrava nel noviziato dei missionari ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] la versione siriaca (opera del vescovo Paolo di Tella tra il 615e il 617)della recensione di Origene al testo grecobiblico dei Settanta, inserito nelle Esaple. Da questo codice il B. pubblicò dapprima il testo siriaco del Daniele con una versione ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] del Tischendorf e rivendicare la riputazione dell'italiano Mai, coronandola poi con la edizione fototipica del più antico codice biblicogreco" (Boll. della R. Deputaz. di st. patria per l'Umbria, XI (1905), p. 395). Il riferimento è all'articolo ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] , tra cui emerge ‛Aqībā. Il confronto con le versioni greche fatte da ebrei in concorrenza con la LXX (Aquila, Teodozione d.C.), con le versioni aramaiche, o targūmīm, e con i testi biblici del Mar Morto assicura dell’esistenza, già verso il sec. 2° ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] e ragione, con riferimento soprattutto all’incontro, considerato non casuale ma intrinsecamente necessario, tra il messaggio biblico e il pensiero greco. Nel 1977 è stato nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e creato cardinale da Paolo VI; il ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] G. della storia? E il C. ecclesiale è diverso da quello biblico? Se così fosse, non ci sarebbe continuità personale tra l'autentico E Paolo ribadisce che "non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] nettamente nell’ambito dell’antichità precristiana.
Il pensiero greco pone il problema dell’origine, della natura e del presente in ambito carolingio e ottoniano sia in scene bibliche sia in raffigurazioni allegorico-simboliche degli imperatori.
Già ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] 1608) per l’Impero ed estesa a tutta la Chiesa daClemente X (1670); la Chiesa greca ha la festa dell’unione degli a. incorporei.
Nelle prime raffigurazioni, di soggetto biblico (dal 3° sec.) l’a. appare come figura giovanile, priva di ali, vestita di ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...