Filologo (Leeuwarden 1715 - Leida 1785). Fu uno dei migliori grecisti del sec. 18º. Pubblicò edizioni di Euripide, studî sui drammi perduti di Euripide (1767), interpretazioni ed emendamenti a Orazio, [...] mostrando acume critico e finezza di esegesi ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] lo studio del greco, impadronendosi tanto della lingua e della cultura elleniche da diventare in seguito uno dei più valenti grecisti italiani del suo tempo. Nel collegio di Carmagnola il B. seguì, quindi, gli studi, filosofici, ascoltando le lezioni ...
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BARBERA, Piero
Paola Tentori
Nato a Firenze il 21 ag. 1854 da Gasparo e da Vittoria Pierucci, iniziò giovanissimo l'attività di tipografo, presso la stamperia patema, frequentando contemporaneamente [...] , Barbiera; di letterati come il D'Ancona, Del Lungo, Chiarini, Mazzoni, Graf, Mestica; di latinisti come il Ramorino; di grecisti come il Festa e il Vitelli; di poeti e prosatori come lo Zanella, Fogazzaro, D'Annunzio, Verga, De Amicis, Fucini ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] Padova nel 1933, a cura di Giuseppe Costa).
Preceduta e accompagnata da un fitto scambio epistolare con latinisti e grecisti italiani e stranieri, la traduzione di Pindaro suscitò grande eco negli ambienti dei classicisti italiani e consacrò la fama ...
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DIODATI, Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 31 ott. 1736 da Giovanni e Camilla Ginnari. Di antica famiglia borghese - il padre era dedito ad attività commerciali e alcuni antenati si erano distinti [...] ; a fianco del D. si schierarono la Sorbona, le accademie delle iscrizioni e belle lettere di Parigi e Berna, alcuni insigni grecisti e filologi tra cui il Winckehnann. Alla tesi del D. - che era assolutamente errata - si oppose, invece, l'abate G.B ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] la propensione del F. a parteggiare per gli itacisti, con N. Tommaseo, contro L. Carrer e gli etacisti, nel dibattito fra grecisti veneziani di quegli anni.
Il 1848 trovò comunque il F. dalla parte della Repubblica e di D. Manin.
In quei giorni ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] gli studi. La madre, Isabella d’Este, lo aveva raccomandato caldamente a Pomponazzi, che lo affidò alle cure del grecista Lazzaro Bonamico, seguendone però costantemente i progressi, di cui tenne informata la marchesa (Luzio, 1886, pp. 374-386 ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] (S. II, 7). In Italia egli si accreditò presto, nel giudizio di uomini come il Muratori e il Maffei, quale ottimo grecista; entrambi corrisposero con lui, e Maffei lo ebbe ospite a Verona nel 1751, fornendogli il testo di numerose epigrafi greche di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] approfondisce i suoi rapporti soprattutto con i. membri dell'Académie des inscriptions et belles lettres: non solo latinisti e grecisti come Sallier e Hardion, sotto la cui guida coltiva lo studio dei greco e inizia a tradurre Anacreonte, ma critici ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] , Worms, 25 apr. 1521, in M. Sanuto, XXX, col. 2 16).
Nei primi mesi della sua missione i contatti con dotti grecisti e latinisti, con i rappresentanti della diplomazia europea, la stessa vita di corte con i suntuosi banchetti, i tornei, le cacce, le ...
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Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...