Vedi METAPONTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
METAPONTO (Μεταπόντιον, Metapontum)
P. C. Sestieri
Uno dei centri archeologici più importanti della Magna Grecia. Benché gli scavi non siano molto estesi, [...] prima si è rivelato di grande interesse un ipogeo d'età ellenistica, costituito da due ambienti, in uno dei quali era e sistemazione dell'area del Tempio delle Tavole Palatine, Campagne Soc. Magna Grecia, 1926-27, p. 63; S. P. Noe, The Coinage of ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] secolare tradizione dell'organicità e del naturalismo dell'arte ellenistica (v. ellenismo) rompe la correttezza formale e anatomica , nelle derivazioni da prototipi greci fatte nell'arte etrusca o della Magna Grecia e della Sicilia. Tali deformazioni ...
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GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] lisce sono pure comuni alle genti dell'Italia meridionale e della Magna Grecia. I Sanniti usavano una sola g. per la destra, non figurano forse più che altro per continuare la tradizione ellenistica del genere.
In età romana un tipo particolare di ...
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Vedi CANOSINI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CANOSINI, Vasi
O. Elia
Questo nome veniva dato a quei vasi àpuli, trovati principalmente negli ipogei di Canosa e nel territorio circostante, che, per forma [...] tecniche e artistiche delle arti minori e si alimenta del ricchissimo repertorio decorativo greco micro-asiatico, filtrato in Magna Grecia con i prodotti dell'arte ellenistica.
La cronologia dei vasi c. si può fissare, in linea generale, nel periodo ...
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Vedi ERETRIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERETRIA (v. vol. iii, p. 409)
K. Schefold
Nuove campagne di scavo sono state intraprese, dal 1964 in poi, in collaborazione fra istituti greci e svizzeri.
La [...] colonizzazione: uno dei migliori porti della Grecia deve esser stato congiunto all'acropoli ( La fase più recente rappresenta uno dei più notevoli esempî di fortificazione ellenistica e deve esser posta in connessione con l'avventura euboica di ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE
S. Donadoni
Già dall'epoca arcaica il re d'Egitto viene paragonato a un leone e come tale rappresentato. Alla IV dinastia, per mostrare il carattere metaforico [...] figura della s. si è diffusa per il mondo orientale. In Grecia appare già in un ambiente minoico e miceneo: ma il fatto che piuttosto frequente la figurazione in certi ambienti. In epoca ellenistica ne troviamo due in un celebre sarcofago di Sidone, ...
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GALAXIDI (Γαλαξείδιον, Γαλαξίδι)
L. Beschi
Centro moderno della Locride Ozolia, su un promontorio fiancheggiato da due porti naturali, presso l'imbocco meridionale del golfo di Itea. Davanti ad esso [...] I resti più notevoli del centro sono di età classica ed ellenistica. Forse del V sec. a. C. è un Le site du port locrien de Chaleion et le problème de Kirrha, in Rev. Et. Grec., 56, 1943, XIII-XV; J. Jannorey, Le peuplement de la Phocide maritime aux ...
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LEIDA (Leiden)
L. Byvanck
Quarles van Ufford
Città dei Paesi Bassi (prov. Zuid-Holland) la cui esistenza è documentata dal IX secolo, sede di una celebre università (fond. 1575) che ebbe grande splendore [...] statua di Traiano con la corazza. Tra le sculture greche menzioniamo il bassorilievo funebre d'una madre che tende le ad un restauro; fine del IV sec.), numerosi bassorilievi funebri dell'epoca ellenistica - l'acquisto dei quali è dovuto a R. J. e a ...
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TIMOMACHOS (Τιμόμαχος, Timomachus)
P. Moreno
Pittore greco di Bisanzio, attivo probabilmente nella prima metà del I sec. a. C.
È il primo grande pittore ricordato da Plinio dopo la vasta lacuna nella [...] tempio di Venere Genitrice, dopo averli acquistati, non si sa in quale città della Grecia o dell'Asia, per 8o talenti (Plin., Nat. hist., vii, 126; Rumpf) e la proposta di una generica datazione in età ellenistica o nel pieno IV sec. a. C. (Welcker, ...
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PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] disegni variatissimi derivati, in forme più o meno rimaneggiate, dall'arte greca (cfr. terracotta).
Con la creazione dello stile corinzio, e con la sua predominanza nell'architettura ellenistica e romana,, la p. venne ad occupare un posto più modesto ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...