CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] durante tutta l'antichità, e il tempio, sia esso orientale, greco o romano, era concepito come la dimora del dio e il abbiamo detto, e in un ambiente tutto pregno della civiltà ellenistica. Solo Giove Dolicheno risale ad un'epoca anteriore, e la ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] , busti o teste, maschere) è assai diffusa anche in Magna Grecia; notevoli quelle di Reggio Calabria (V-IV sec. a. C Italia sono particolarmente da ricordare: la grande s. ellenistica comprendente migliaia di pezzi (piccole teste e statuette di ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] connessione con un mercato (v.), si ritrova il m. nella Grecia classica (Atene, Corinto), specialmente a partire dal III sec. a. C., nelle grandi città mercantili del mondo ellenistico (Pergamo, Cnido, Efeso, Smirne, Perge, Afrodisiade in Caria, ecc ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] la cronologia va dagli inizî dell'età ellenistica alla tarda età imperiale romana.
Bibl.: J Gli scavi di Karmir-Blur in Armenia e il problema delle connessioni tra l'Urartu, la Grecia e l'Etruria, in Archeologia Classica, VII, 2, 1955, p. 109 ss.; C ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] una produzione che risentiva della precedente tradizione etrusca ed ellenistica.
Il gusto per le pietre preziose rende particolarmente sul campo di battaglia.
Un carattere dell'a., secondo un'usanza greca del V sec. a. C., fu anche di a.-chiave, ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] duplice contorno collocato fra le ali.
Nel periodo ellenistico l'esempio più impressionante della evocazione simbolica solare è che provano l'estensione del n. in civiltà diverse, ma influenzate dalla Grecia e da Roma.
In età assai bassa (311-364 d. C ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] a. C. possiede dei veri e proprî complessi portuali che la Grecia chiama ἐπίνεια, perché sorgono di preferenza su stretti ed alti lembi .
Alessandria d'Egitto è l'esempio migliore per l'epoca ellenistica: risolto nel tratto d'acqua tra la città e l' ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] di questo nome. Ammettendo la provenienza da Eraclea in Magna Grecia, si potrebbe pensare che veramente i maestri fossero due, il v. petronio, vol. vi, p. 102).
La critica ellenistica, con un giudizio che si fa risalire fondatamente a Xenokrates ( ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] la città fondata da un gruppo di spartiati fuggiti dalla Grecia per sottrarsi alle riforme di Licurgo. Non mancano ipotesi Il complesso appare concepito secondo criterî scenografici prettamente ellenistici, come è proprio dell'architettura romana di ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] essere repliche da originali proto-ellenistici, opere, però, della medesima bottega che creò gli originali. L'esigenza di restauri antichi si giustifica con i danni che alle opere dovettero venire per il trasporto dalla Grecia, la messa in opera a ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...