DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] saggio su Agatocle del 1895 (rist. in Scritti minori, I, pp. 205 ss.), appaiono in veste di distruttori della civilta greco-ellenistica nel loro Drang nach Osten, al quale il D. implicitamente contrappone il loro compito positivo di colonizzatori ed ...
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Alessandro Magno
Massimo L. Salvadori
Il sogno di un impero universale
Alessandro è una delle maggiori figure della storia: per la grandezza delle sue imprese, il fascino legato alla sua personalità [...] porre le premesse per quella che è stata definita la civiltà ellenistica; al tempo stesso però la creazione di un grande impero macedone-greco-asiatico aveva posto le premesse perché la Grecia perdesse in un certo senso la sua centralità. Il secondo ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] schiavitù nell'Egitto greco-romano, Roma 1984).
Bloch, M., Comment et pourquoi finit l'esclavage antique, in Slavery in classical antiquity. Views and controversies (a cura di M.I. Finley), Cambridge 1960, pp. 204-228.
Boffo, L., I re ellenistici e i ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , né l'atmosfera sopranazionale di quella cultura. Ma sentiva il dramma dello scontro fra civiltà greca e potenza romana. L'implicito paragone della civiltà ellenistica con la civiltà tedesca del sec. XIX era riconosciuto e fatto esplicito da W. Otto ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] poi segnato dal dissolversi delle culture antico-orientali nel mondo ellenistico a partire dalle conquiste di Alessandro negli anni 336-330 di dati, che l'intervento del più rigoroso pensiero greco riuscirà poi da un lato a ricondurre a pochi principî ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] delle civiltà orientali antiche. La tesi principale riflette la convinzione che anche in età ellenistica mancò ai Greci ogni interesse conoscitivo nei confronti di popoli stranieri, sostanzialmente a causa del loro monolinguismo. Mentre, dunque, l ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] s. avevano per lo più carattere privato, in età ellenistica si diffonde la s. pubblica, anche se spesso a .), una vera e propria s. pubblica si sviluppa solo sotto l’influsso greco, e in seguito al formarsi di una letteratura romana, cioè solo a ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] la civiltà egizia e presso i fenici, come pure in Grecia e a Roma. Il contributo dell’archeologia ha assicurato importanti al declino dell’egemonia spartana. L’età ellenistica fu invece contrassegnata dalla progressiva diminuzione della manodopera ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] bicamerale.
Antichità
Come consiglio di anziani il s. è conosciuto in Grecia già nell’età omerica, poi a Sparta e, più tardi, nelle città grecizzate dell’età ellenistica e romana (➔ gerusia): anche a Cartagine esisteva un organismo analogo. Ma ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] delle maggiori battaglie dell’antichità (331 a.C.), che spianò ai greco-macedoni, già al potere in Egitto, la strada verso l’Estremo sue ceneri nacquero la koinè ellenistica, rinnovamento della cultura greca all’incontro con quella mediterranea e ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...