SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] sovrappone alla precedente necropoli di età arcaica e classica; così pure la scoperta di una grande arteria Lipara, vi, ivi 1991; S. Tusa, La Sicilia nella preistoria, ivi 1993.
Età greca e romana: H. Isler e altri, in Studia Ietina, i-v (1976-92); R ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] 145-85; C. Livadie, ibid., pp. 189-205; Id., in Atti Memorie Soc. Magna Grecia, 18-20 (1977-79), pp. 127-47; Id., in Napoli Antica, cit., pp. 55 la venuta di L. Vanvitelli, portatore di uno stile classicista e severo, che ha nel locale M. Gioffredo un ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] ; M. W. Stoop, in Babesch, 1979, pp. 77-97; P. Zancani Montuoro, in Atti S. M. Grecia, n.s. 21-23 (1980-82), pp. 7-129; F. Lo Schiavo, ibid., pp. 131-39; D artistica, in C., successiva al periodo classico.
L'episodio più significativo della cultura ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] . Perciò avremmo questa successione: Antiochia (centro impregnato di classicismo), Asia Minore (influssi siriaci e specificatamente antiocheni; insegnamenti tratti dai centri costieri greci e romani dell'Asia; secondarie sopravvivenze del mondo ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] -arcaico, darà opere qualitativamente notevoli. La corrente ionica arcaica prosegue piatta e debole anche quando in Grecia fiorirà l'arte classica; gli schemi non si rinnovano e solo al principio del cipro-ellenistico si hanno opere qualitativamente ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] (1969), pp. 224-40; S. Quilici Gigli, Pozzuoli. Un colombario sulla via Campana antica, in Archeologia Classica, 22 (1970), pp. 191-96; M. Guarducci, Iscrizioni greche e latine in una taberna a Pozzuoli, in Acta of the Fifth Epigraphic Congress 1967 ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] sono identificati con certezza alcuni dei segni zodiacali. Sembra che i Greci abbiano avuto notizia dello zodiaco nel sec. VI a. C.; trovato figura a quei segni celesti. Dall'antichità classica le figure zodiacali - ne sono importanti monumenti la ...
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tempio
Fabrizio Di Marco
La casa degli dei
Il tempio nelle antiche religioni pagane è l’edificio dedicato al culto. Nel mondo greco la struttura dei templi si sviluppò di pari passo con gli ordini architettonici, [...] un frontone, che poggiava su colonne, originariamente di legno. Dall’età arcaica a quella classica, per un periodo lunghissimo (oltre tre secoli), i Greci adottarono e portarono a perfezione un unico schema di tempio, con alcune varianti. La pianta ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] raggiunge i m. 10 di lato), con pianta a croce greca inscritta e tre absidi orientate, poligonali all'esterno, di cui richiamo a modelli antichi, l'eleganza formale di tradizione classica si stempera in un modellato ricco di effetti smaterializzanti. ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] , la diversità fondamentale fra le due scuole è che quella del Gandhara sfrutta il fondo figurativo di tradizione greco-classica che ha a disposizione, mentre la scuola di Mathura si lega strettamente alla tradizione artistica indiana. Non sarà ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 a. C. all’età di Costantino o a quella...