Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] un ditrocheo + un aristofanio (➔ strofe); i Latini chiamarono endecasillabo il falecio.
Enoplio In origine, nella Greciaarcaica, ritmo tipico delle danze guerriere, con andamento dattilico e anacrasi (sillaba iniziale d’intonazione, ‘aritmica’, ed ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] profetismo, l’antico uso rituale delle s. passa in secondo piano (per la festa delle s. ➔ purìm). Nella Greciaarcaica molte critiche furono rivolte alla divinazione per s., a seguito del notevole prestigio (oracolo di Delfi) acquisito dalla mantica ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] nella disordinata materia accumulatasi in secoli di immaginazioni e di commistioni acritiche. Come sempre avviene, anche nel mondo grecoarcaico la riflessione storica, nutrice del sentimento di unità dell'éthnos, fu suscitata dall'opera di un genio ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] e le forme stesse della società hanno potuto fornire alla filosofia esordiente", egli si riferisce esplicitamente al contesto greco. Nella Greciaarcaica, e non in Oceania né in Africa, avviene per gli studiosi occidentali il 'superamento' del mito e ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] , diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico. La divisione politica della Greciaarcaica in un gran numero di città-Stato dominate dalle famiglie aristocratiche resesi indipendenti è all’origine della molteplicità ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] , mentre sempre più si identificava con il Sole, secondo una tendenza che già si era manifestata in Grecia nell’età classica.
Nell’arte arcaicagreca, il dio è raffigurato nudo, simile al tipo del κοῦρος, ma anche nel tipo barbato, panneggiato; l ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] all’ellenizzazione culturale di Roma, in parte al vigore con cui l’esuberante mitologia greca si era imposta in Italia sin da tempi arcaici, e per quanto sia possibile individuare alcuni temi mitologici specificamente romani, resta caratteristica ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] decorazioni con ricche tematiche iconografiche d’impronta arcaica e poveri mezzi espressivi (codici e pitture alla caduta di quell’impero si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi di rito bizantino.
Nulla di certo si può affermare circa ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] t. classico nasce in Grecia in età arcaica. Nella civiltà cretese-micenea si hanno soltanto piccoli sacelli con un banco per gli idoli; il mègaron miceneo trova analogie con la pianta rettangolare del t. greco, che probabilmente da quello deriva. Il ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] Telesterion, più volte ricostruito, trasformato e ampliato in età arcaica e all’inizio dell’età classica, ebbe, al tempo a.C. assunsero un posto rilevante nella vita religiosa della Grecia antica. Il culto locale eleusino, come dimostrano gli scavi, ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...