(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] più note sono quelle di Delfi, istituite dopo la liberazione della Grecia dall’invasione dei Celti (279 a.C.); in un primo periodo generale, tale orientamento è assente nelle religioni di tipo arcaico, dove, con differenti sfumature, il bene e il ...
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(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone [...] è, secondo le diverse versioni, marito o amante): l’unico tempio a lui dedicato nella Grecia settentrionale e centrale stava sotto l’Areopago di Atene.
L’arte arcaicagreca lo raffigura come un guerriero barbato, tutto armato, mentre nel 5° sec. a.C ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] è di età matura, chiomato e barbato, come in due teste arcaiche, una di bronzo e l'altra di terracotta, ritrovate ad Olimpia.
Nell'ulteriore sviluppo dell'arte greca i tipi principali della rappresentazione di Zeus sostanzialmente si possono ridurre ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] non si è imposta nei differenti campi della creazione letteraria in Grecia con lo stesso ritmo e secondo le stesse vie di sviluppo. fondamentale resta tuttavia quello dello status del Dioniso greco, arcaico e classico, del suo posto nelle pratiche, ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] regime; dall’altra parte, però, una concezione arcaica non solo per il costante richiamo alle ‘autorità moderna, a cura di P. Prodi, Bologna 1994, pp. 225-256.
27 G. Greco, I giuspatronati laicali nell’età moderna, in St.It.Annali, IX, cit., pp. 531 ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] (soprattutto da due di queste) in S. comprendono oggetti molto disparati che vanno dall'epoca arcaica a quella bizantina.
Le più antiche ceramiche greche trovate in quantità nel santuario sono di eccellente fattura e risalgono al VII sec. a. C ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] ’obbedienza alla legge che ci si è dati
Destino, necessità e libertà nell’antica Grecia
L’azione del fato. Alle origini della cultura greca – nella poesia arcaica e nella tragedia – troviamo la nozione di fato, ossia di una forza soprannaturale che ...
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Proserpina
Emanuele Lelli
La dea rapita che ritorna ogni primavera
Antichissima divinità della Terra e dell’aldilà, Proserpina (o Persefone per i Greci) viene rapita da Ade (Plutone) e in seguito restituita [...] viene invocata come «signora dell’oltretomba» o come «la pura». Omero la chiama «veneranda e terribile». Dall’età arcaica, in Grecia, viene tuttavia collegata al culto e ai miti che riguardano Demetra (Cerere per i Romani), la dea primigenia dell ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...