(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] e attorno al santuario di P. Eliconio si riuniva la Dodecapoli ionica. In Magna Grecia, P. fu onorato specialmente a Taranto e Posidonia (➔ Paestum).
L’arte arcaica lo raffigura barbato, panneggiato, con il tridente e il tonno, cui poi si sostituisce ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] della propria esistenza a un simboleggiamento. L'uomo arcaico spesso porta quest'etica all'estremo: re ed delle fiabe nonché della matematica e geometria simboliche dei Greci. La ‛giustizia' dei Greci era un quadrato, cioè un numero di cui esiste ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] , fino ad Aristotele e gli Stoici». Nella concezione arcaica, νόμοϲ, da Omero e Esiodo a Solone, Pindaro ibid. 2008.
Fonti e Bibliografia
G. Arrighetti, M. G. e gli studi di greco, in Atene e Roma, XLVI (2001), pp. 159-170; G. Pugliese Carratelli ...
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Grecista italiano (Valmontone 1915 - Roma 2014); prof. univ. dal 1963, professore emerito di letteratura greca nell'univ. di Urbino. Si è particolarmente dedicato allo studio della lirica e metrica greca [...] e degli aspetti della tradizione e della comunicazione orale nel mondo antico. Tra le opere: Metrica grecaarcaica (1949), La metrica dei Greci (1952), ediz. critica di Anacreonte (1958), Bacchilide. Studi (1958), Le teorie del discorso storico nel ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , un aspetto lessicale e grammaticale in cui a una patina di arcaicità corrisponde una struttura sostanziale ormai ‘classica’.
Il l. tra 4° , e fu di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] non poté dare l'ultima mano. Nel 19 partì per la Grecia e l'Oriente, dove intendeva raccogliere notizie che gli servissero romano. Con l'Eneide, V. si riavvicinava alla poesia arcaica romana, gettando un ponte di là dalle esperienze neoteriche e ...
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Storia di Roma, dalla fondazione alla morte di Druso (9 a. C.), dello storico latino Tito Livio (59 a.C.-17 d.C.). L'opera era originariamente composta di 142 libri, oggi in gran parte perduti, anche a [...] due blocchi di libri conservati riguardano le origini e la storia più arcaica di Roma: i primi dieci libri, o prima deca, raccontano conquista da parte di Roma della Macedonia, della Grecia e delle altre potenze ellenistiche, fino alla battaglia di ...
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(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone [...] è, secondo le diverse versioni, marito o amante): l’unico tempio a lui dedicato nella Grecia settentrionale e centrale stava sotto l’Areopago di Atene.
L’arte arcaicagreca lo raffigura come un guerriero barbato, tutto armato, mentre nel 5° sec. a.C ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] cui ora meglio si comprende il debito verso i sofisti greci combattuti da Platone. Il ''ritorno alla r.'' nelle scienze non era considerata, come in Barthes o Genette, un'eredità arcaica di cui la modernità voleva conservare il ricordo, ma un ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] in termini di scontro e sintesi fra civiltà arcaica magico-sacrale e civiltà moderna razionalista e pragmatica salvato dai ragazzini, 1968: cfr. D'Angeli 1991). La Grecia diventa così metafora della civiltà contadina, che non viene comunque esaltata ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...