CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] al culto del fuoco, e confermerebbe l'origine arcaica del culto mazdaico. Lungo le pareti della capanna furono dinastie indo-scitiche dei Kuṣāṇa; sincretismo culturale e religioso; elementi greci e ariani; influsso romano (dal II sec. d. C.); ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alle origini della civilta greca: Minoici e Micenei
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Civiltà minoica, civiltà micenea [...] polis – corrispondono alle fasi della storia del mondo egeo cui è necessario guardare per comprendere la formazione della civiltà grecaarcaica e classica. È un mondo rivelato dall’archeologia negli ultimi 150 anni: ai suoi inizi troviamo la civiltà ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] fedele ai "costumi dei padri", rivela sin nel sec. I a. C. l'impulso a personificare, già manifesto nelle comunità grechearcaiche; ma, dotato di minor fantasia, si limita a personificare la realtà quotidiana e i principi della vita pubblica. A Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sparta: la polis che si volle perfetta
Massimo Nafissi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome di Sparta evoca un regime chiuso, talora [...] la necessità di definire in termini chiari il posto che spetta ai singoli all’interno della comunità. Per i Greci d’epoca arcaica, la cui cultura è ispirata al comportamento degli eroi omerici, questo significa essenzialmente definire gli onori che ...
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Progettare oggi
Kengo Kuma
Architettura industriale e architettura agricola
Sono sempre stato molto interessato al rapporto tra architettura e società; più che rapporto si potrebbe definire sguardo, [...] cosmo e dei pianeti e, dall’altra, quelli dell’architettura.
In Grecia, dove esisteva un interesse del tutto peculiare per la matematica, ci na-tura e a un fare troppo semplice, di tipo arcaico come appunto la pietra, i mattoni e il legno, ritenendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un imperatore esteta: il culto del bello nel classicismo dell'eta di Adriano
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’imperatore [...] una colossale struttura diptera, erede della tradizione arcaica dell’edilizia santuariale della Ionia orientale, con che ad Atene conservava opere di alcuni tra i più grandi pittori greci, Polignoto e Micone, o il celebre canale di Alessandria, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Matrimoni, figli, parentela nel mondo greco
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oikos è il nucleo sul quale si fonda [...] diverse forme di organizzazione sociale presenti: se l’attestazione dell’oikos attraversa e accomuna tutte le società greche a partire almeno dall’età arcaica, appare chiaro che il suo ruolo è assai diverso ad Atene rispetto, per esempio, a Sparta o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti misterici
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I culti misterici sono praticati in onore di alcune specifiche divinità, [...] al culto delle dee, con l’esclusione di coloro che non parlano greco e di coloro che sono impuri a causa di un omicidio.
Si ritiene fonti estremamente lontane dal contesto orfico dell’età arcaica e classica (Olimpiodoro, Commento al Fedone di ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] . nel Museo Naz. di Napoli, proveniente dall'Iseo di Pompei, opera eclettica di artista arcaicizzante, che ha mescolato caratteri di Kore grecaarcaica a elementi egizî; il capo di I. è cinto da un diadema di fiori (loto?). Una statuetta bronzea di I ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] marmo della Phrasiklèia.
I d. dell'epoca micenea, geometrica e arcaica sono ricavati da una sottile lamina d'oro e fanno parte questi d. fosse usata realmente. Per tali ornamenti la lingua greca usa l'espressione generale di στεφάνη, da στέφω, «cingo, ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...