TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] Probabilmente più antichi, come dimostra la forma arcaica del nome, erano i decemviri stlitibus iudicandis, Spagna, in Austria, in Olanda, in Giappone, in Germania, in Svezia e in Grecia.
In Italia col r. decr.-legge 20 luglio 1934, n. 1404, in ogni ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] il padre del famoso tiranno Policrate, è buon esempio del ritratto greco-ionico. Il tipo, che si riallaccia a tutta una schiera insieme dedicate" da un tale Hermesianax. Le statue arcaiche di donne rappresentavano tipi generici, e quando erano ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
*
L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] titolo: sino a quasi tutto il sec. IV βασιλεύς, re, per i Greci è il re di Persia, tanto che la parola è normalmente usata come un nomi degli altri sei re romani; nomi che hanno impronta arcaica. Invece è molto difficile ammettere che soli sette re ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] qualche dubbio sulla conoscenza che l'autore poté avere della scenografia greca: nel suo temperamento di teorico, egli schematizza, rende sistematica aspetto arcaico e sacro, quel che dovettero essere certi suggerimenti scenici del teatro greco più ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] , insieme con Filodemo, era uno dei maggiori maestri greci di epicureismo, venuti dalla Siria in Italia. È continuatore dei poetae novi, si riavvicinava alla tradizione della poesia arcaica; si rimetteva sulla linea dell'antica poesia epica romana, ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] per lo più a cubo regolare.
Nel patrimonio di motivi geometrici del tessellatum entrarono subito quegli ornati che l'arte grecaarcaica - e, per riflesso, quella dei popoli italici - aveva usato in cornici, pareti, basi, e aveva riprodotto in oggetti ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] nel santuario di Persefone a Locri Epizefirî. Sappiamo dunque che la plastica fittile fu coltivata nella Magna Grecia e in Sicilia durante l'età arcaica, ma non oltre; solo forse a Taranto continuò anche nei periodi successivi.
A Canosa di Puglia l ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] cui ora meglio si comprende il debito verso i sofisti greci combattuti da Platone. Il ''ritorno alla r.'' nelle scienze non era considerata, come in Barthes o Genette, un'eredità arcaica di cui la modernità voleva conservare il ricordo, ma un ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] (e i vasi dipinti) appaiono come inariditi. La scultura etrusca mantenne più a lungo la policromia totale in uso nella scultura grecaarcaica (Apollo e antefisse di Veio; sarcofago di Orvieto; v. antefissa, III, tav. a col.; apollo, III, tav. CXXXIX ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] dell'impero di Alessandro Magno si era formata una κοινή greca, una specie di lingua comune che aveva per base l quella del popolo; p. es. Plauto, ancora nell'epoca arcaica della letteratura latina, nelle sue commedie, usa una lingua che molte ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...