Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] d.C. Egli è uno dei pochissimi autori della letteratura latina di nascita non libera: originario della Tracia, regione della Grecia, era schiavo di Augusto, da cui fu liberato (le origini barbare e servili lo accomunano a Esopo); ebbe anche problemi ...
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Dario I, re di Persia
Pietro Mander
L'organizzatore dell'Impero persiano
Dario I fu il sovrano che diede all'enorme Impero persiano, fondato da Ciro II il Grande, un assetto stabile e centralizzato. [...] .). L'iscrizione relativa riporta lo stesso testo in tre lingue, antico persiano, elamico e babilonese (fu grazie a essa che l' del suo impero sul Danubio; tentò anche di assalire la Grecia, ma il suo esercito fu battuto a Maratona, vittoria ricordata ...
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Eschilo
Massimo Di Marco
Il poeta tragico del fato e della giustizia divina
Il greco Eschilo è il primo grande tragediografo della letteratura mondiale. Le sue tragedie, ispirate da un profondo sentimento [...] sangue
Il messaggio morale e religioso
Eschilo ‒ nato a Eleusi in Grecia nel 525 a.C. circa e morto a Gela in Sicilia con la morte, l'uno per mano dell'altro, l'antica maledizione che incombe sulla loro famiglia (Sette contro Tebe); Prometeo, ...
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Lisippo
Manuela Gianandrea
Lo scultore che voleva ritrarre l’animo umano
Lisippo fu uno dei massimi scultori greci del 4° secolo a.C., insieme a Prassitele e Scopa. La sua attività coincise con il dominio [...] rompono con la visione frontale della statua – che aveva caratterizzato la scultura greca precedente – e fanno in modo che l’Apoxyòmenos sia la prima statua antica pienamente tridimensionale, concepita cioè per essere osservata da più punti di vista ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] nelle sue poesie sentimenti d'amore, sui quali fin dai tempi antichi si è discusso, cercando un'interpretazione che non urtasse la sensibilità singolari tesori d'arte e d'umanità che la Grecia arcaica abbia lasciato. ▭ S. è divenuta nella letteratura ...
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Archeologo italiano (Napoli 1868 - Palermo 1962). Fu direttore del Museo Nazionale di Palermo (1914-1926), sovrintendente alle antichità e prof. di archeologia nell'univ. di Palermo (1927-1938). Socio [...] cui singolarmente importanti quelli di Cuma e di Selinunte, e ne diede ampie relazioni. Numerose anche le sue pubblicazioni di numismatica (Monetazione del bronzo nella Sicilia antica, 1927; Problemi di numismatica greca della Sicilia e della Magna ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] -cipriota è probabilmente dovuta al fatto che quest'ultimo dialetto è tra i più conservatori, e ha mantenuto forme di grecoantico. Le recenti scoperte in ambito miceneo hanno stimolato d'altro canto la ricerca di elementi riconducibili al lessico o ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] poté dare l'ultima mano. Nel 19 partì per la Grecia e l'Oriente, dove intendeva raccogliere notizie che gli servissero la tecnica narrativa epica sembra senz'altro ricalcata sul grande modello antico. Poiché tra Omero e V. c'è un rapporto profondo: ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] Lentini per chiedere appoggio contro i Siracusani, si stabilì in Grecia e lì fu apprezzato come maestro di retorica e oratore.
tale abilità formale sono le difese, che ci restano, di due antiche figure del mito, l'Elena e il Palamede. Con questo ...
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Architetto e storico dell'arte (Amburgo 1803 - Roma 1879). Dopo aver studiato a Gottinga e a Monaco, ebbe la sua vera formazione a Parigi (1826-30) con F. Chr. Gau (1790-1853) e J. I. Hittorf. Viaggiò [...] in Italia e in Grecia (1830-33), incentrando i suoi interessi sul problema della policromia nell'architettura antica (Vorläufige Bemerkungen über bemalte Architektur und Plastik bei den Alten, 1834). Dal 1834 insegnò all'Accademia di Dresda, dove ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...