BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , né l'atmosfera sopranazionale di quella cultura. Ma sentiva il dramma dello scontro fra civiltà greca e potenza romana. L'implicito paragone della civiltà ellenistica con la civiltà tedesca del sec. XIX era riconosciuto e fatto esplicito da W. Otto ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] saggio su Agatocle del 1895 (rist. in Scritti minori, I, pp. 205 ss.), appaiono in veste di distruttori della civilta greco-ellenistica nel loro Drang nach Osten, al quale il D. implicitamente contrappone il loro compito positivo di colonizzatori ed ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] volge indietro spaventato da un serpente deriva da una scultura ellenistica raffigurante una fanciulla che calpesta un serpente. Nel F famosi effetti di trompe-l'oeil degli antichi pittori greci Zeusi e Parrasio. Il dipinto fu probabilmente eseguito ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] Austria nel 1960-61, un nuovo viaggio a Parigi e quello in Grecia nel 1966.
Nel 1967 un lungo viaggio a Teheran avrebbe dovuto preludere di oltre due metri elegante come una tanagra ellenistica, ma imperiosamente solida come la quintessenza della ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] congiunto del C. quel Cesare Malanima che gl'insegnò il greco e l'ebraico, dopo i primi rudimenti presso i sacerdoti Giuliano : donde, nella valutazione dell'ellenismo e della letteratura ellenistica (e già della letteratura prosastica del IV sec. a ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] con la nascita del ritratto; la spazialità illusionistica, considerata tipica del rilievo italico, viene fatta risalire al mondo ellenisticogreco, attraverso la ricezione di modelli pittorici; nel mondo romano, le innovazioni del II sec. d. C. sono ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] , poneva decisamente l'accento su quanto si poteva individuare in essi di eredità ellenistica. Del resto, la convinzione che l'arte romana dipendesse tutta da quella greca e che lo studio di questa fosse premessa insopprimibile allo studio dell'altra ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] 2, V-VIII [1920-23], pp. 23-95). Un disegno dell'Arte di Grecia e di Roma, concepito "ad uso delle scuole e delle persone colte * e quell'anno dei caratteri del ritratto etrusco in età ellenistica ed aveva dichiarato di "non saper seguire certe ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] immediata, realismo è (a torto) sinonimo di grecità e di poesia greca, la quale non conosce né modelli né orpelli (donde la sostanziale indifferenza o avversione del F. per la letteratura ellenistica, massime da quando il suo allievo Placido Cesareo ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] filosofica, non avesse studiato a fondo Epicuro ed Empedocle, né avesse colto simpateticamente l'atmosfera e la humus della grecitàellenistica. Che è il compito proprio dello storico quale, nell'Aristotele, al suo meglio il B. si rivela.
Il B ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...