IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] del mondo sino al giorno d'oggi (noto anche come Chronicon) - questo è il titolo completo che si ricava dal manoscritto greco - non è detto sia da identificare con l'opera Cronache incisa sulla statua, come si evince da quanto è stato detto sopra ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] proviene dai templi ancora conservati, in particolare da quelli di epoca greco-romana dedicati al culto dei defunti. In entrambi i casi si stranieri (per es., nubiani o libici); nei testi dal tempio greco-romano di Kom Ombo (40 km a nord di Assuan) ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] Abbondanzio, e di Porto, Giovanni; nonché i delegati dei monasteri greci di Roma. Insieme con i colleghi, C. giunse a in Roma nell'estate del 682 portando, nel loro testo greco, gli atti ufficiali del concilio, la professione di fede votata ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] alla fine del VII sec. a. C. (cubi di pietra calcarea su cui poggiano muri di mattoni di argilla), racchiudeva l'altare pre-greco sulla roccia e il muro ciclopico.
Nel VI sec. il santuario si era già esteso su una vasta area, che per secoli non subì ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] nel 1436 aveva inviato a riferire in suo nome Ludovico da Bologna, insistette perché fosse prima risolta la questione della partecipazione dei Greci al concilio. Il B. era di ritorno a Venezia il 21 ag. 1437; e l'anno dopo, il 9 febbr. 1438, Giovanni ...
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GIOVANNI Canapario (Campanario)
Carlo Albarello
Nacque presumibilmente a Roma, dove fu monaco e abate nel monastero dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino, tra la fine del sec. X e l'inizio dell'XI.
Le [...] , e confutato che il cenobio, fondato nel 977 dal vescovo Sergio di Damasco, ospitasse intorno al 990 una doppia comunità, greca e latina. L'ipotesi si basava sull'interpretazione forzata di un passaggio della Vita Adalberti altera, in cui Bruno di ...
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BONFIGLIO (Bonfio), Luca
Elpidio Mioni
Nacque verso il 1470 a Padova, dove la nobile famiglia dei Bonfigli si era rifugiata nel 1450, dopo essere stata espulsa da Bologna. Nulla sappiamo della sua formazione [...] Itineris Italici e Francesco Arsilli nel De poetis urbanis (distici 124-127). Il B. pose il suo ex libris su due manoscritti greci: nel Bolognese Archigym. A I 2, che conserva un commento al libro di Giobbe, e nel Bodl. Canonicianus gr. 86 contenente ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] giunse a Tebe, città di sua madre dove si fece riconoscere come dio e celebrò gli orgia per la prima volta in terra greca. Il re tebano Penteo gli negò ospitalità ma ne rimase infine vittima, ucciso dalla madre Agave, resa folle dal dio. D. mostrò la ...
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Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] culto di una nuova divinità, Serapide, che vi potesse esercitare le funzioni poliadi.
L’idea non era aliena nemmeno ai Greci che, pur venerando ovunque gli stessi dei, conoscevano legami particolari tra una città e una divinità: così Atena ad Atene ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] legge che muove il mondo (Mēnuk-i-χrat, 27). In conseguenza, il tempo viene identificato con il destino (baχt) e i Greci non furono lontani dal vero traducendo zervān con Τύχη.
Quel che non si trova nei testi pahlavici dell'esegesi zoroastriana è l ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....