Umanista (Candia 1465 - Venezia 1535), figlio di Michele. Entrato prima del 1492 nello stato ecclesiastico e convertitosi poi dall'ortossia al cattolicesimo, nel 1514 fu nominato da Leone X arcivescovo [...] abbandonare la sua sede, dove poté tornare solo nel 1525 circa. Fu rettore del Collegio greco di Firenze (1521) e più tardi (1534) predicatore in S. Giorgio dei Greci a Venezia. Il suo nome è legato alla trascrizione di un gran numero di manoscritti ...
Leggi Tutto
Poeta (Nizza 1713 - Milano 1803). Sacerdote, fu ammirato per la sua vita esemplare. Fece ammettere G. Parini nell'Accademia dei Trasformati. Autore di traduzioni e imitazioni (Favole esopiane, 7 voll., [...] 1779-88; Epigrammi greci, 1786), scrisse anche Rime giocose, satiriche e morali (1776) e un poema di 101 canti in ottave, Cicerone (1755-74), in cui la vita dell'Arpinate è pretesto per divagazioni sulla vita del suo tempo, non prive talvolta di ...
Leggi Tutto
Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] cui era titolare e, con il permesso del papa, vi si fece costruire vicino una casa.
La brevità del suo soggiorno in Grecia non era certo dovuta alle accoglienze ostili che l'unione vi aveva ricevuto, ma egli si affrettò a prendere il suo posto nella ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico ed erudito fiorentino (sec. 16º-17º), oriundo di Pratovecchio; accademico della Crusca. Pubblicò Floris Italicae linguae libri novem (1604), in cui raccolse varie migliaia di proverbî e modi [...] di dire italiani, confrontati coi corrispondenti greci e latini. ...
Leggi Tutto
(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] già in corso nel 3° sec. a.C., come dimostra l’essere stato il dio accoppiato con Venere (come nella mitologia greca: Ares e Afrodite) nel lettisternio del 217 a.C. Fra le leggende puramente romane possono ricordarsi quelle relative all’origine della ...
Leggi Tutto
Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] scontrano essenzialmente con due difficoltà: il verso greco-latino si basa sulla distinzione fra sillabe lunghe il verso italiano ha un numero fisso di sillabe, mentre quello greco-latino, ammettendo in molti casi la sostituzione di una sillaba lunga ...
Leggi Tutto
Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] durante la devastazione di Troia: in cerca di salvezza Cassandra si era rifugiata nel tempio di Atena dove era stata raggiunta dal greco Aiace di Oileo, che l'aveva strappata con la forza dalla statua della dea, alla quale ella si era aggrappata come ...
Leggi Tutto
Poeta portoghese (Lisbona 1734 - Parigi 1819), noto col nome arcadico di Filinto Elísio. Ordinato sacerdote nel 1755, riparò in Francia nel 1778, per sfuggire all'Inquisizione. Traduttore, in prosa e in [...] versi, di autori latini, greci, francesi (La Fontaine, Racine, Chateaubriand), scrisse odi, sonetti, idillî ed epigrammi classicamente composti. La sua produzione è raccolta in Obras completas (1817-19). ...
Leggi Tutto
Umanista (Fano 1429 - Sassoferrato 1480). Segretario apostolico nel 1455, arcivescovo di Siponto nel 1458. Sostenne aspre polemiche con P. Bracciolini, D. Calderini e Giorgio da Trebisonda. Molteplice [...] e importante la sua produzione: traduzioni di scrittori greci, tra cui Polibio, trattatelli metrici (De generibus metrorum, 1471), una grammatica latina (Rudimenta grammatices, 1474), tra le migliori dell'Umanesimo, un voluminoso, eruditissimo ...
Leggi Tutto
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: per es., presso i Babilonesi, [...] gli Ittiti, i Greci (ove appunto ai logografi del 6° e 5° sec. a.C. si attribuivano i primi χρονικά), i Romani (➔ posto alla storia, concepita, come avvenne con la storiografica greco-romana, quale interpretazione dei fatti. Pertanto, nell’uso ...
Leggi Tutto
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....