Umanista (Firenze 1446 - Montemurlo 1513). Insegnò in varie città d'Italia (a Firenze 1481-83, 1485-88); nel 1489 si recò in Ungheria. Commentò, pubblicò, tradusse autori latini e greci; emendò testi, [...] specie Livio; scrisse tra l'altro, intorno al 1491, un dialogo in tre libri De poetice, dedicato a Lorenzo de' Medici. Specialmente importante l'Epistolario, raccolto da lui stesso ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] ., L. C., in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, CXV(1848), pp. 81-88;G. B. Prunai, L. C. e la storia del risorg. della Grecia, in Rass. nazionale, 1° ag. 1897, pp. 405-413;M. Vitti, Giudizi di L. C. e di G. Montani su D. Solomòs, Roma 1960. ...
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(gr. Πάνδαρος) Mitico figlio di Licaone, capo dei Lici venuti a Troia in soccorso di Priamo. Abilissimo arciere, ammaestrato da Apollo stesso, per incitamento di Atena ruppe la tregua fra Greci e Troiani [...] tirando una freccia contro Menelao; poi, per punizione, fu ucciso in combattimento da Diomede ...
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Umanista (Les Andelys 1512 - Parigi 1565). Docente di belle lettere e di letterature antiche, dal 1561 insegnò filosofia greca al Collège de France (denominato anche Collège du Roi). Pubblicò opere e commenti [...] di classici greci e latini e traduzioni latine di scritti di Platone, Aristotele, Teofrasto e Plutarco. Scrisse altresì Poemata (pubbl. 1580) e Adversaria (1564 e, in ed. definitiva, 1599), raccolta di appunti su numerosi passi di autori antichi, per ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] a Pisa alla scuola di G. Grandi.
A partire dagli anni Cinquanta il G. curò alcune traduzioni in italiano di classici greci (L'Elettra di Sofocle volgarizzata ed esposta, Roma 1745; Di Caritone Afrodiseo dei racconti amorosi di Cherea e di Calliroe ...
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(gr. ῎Ανιος) Mitico re e sacerdote di Delo, figlio di Apollo e di Rea. Abbandonato in mare dal nonno materno Stafilo, giunse a Delo, dove, divenuto adulto, sposò Dorippa. Offrì ai Greci nella spedizione [...] contro Troia i servigi delle sue tre figlie, Eno, Spermo ed Elaide, che avevano avuto da Dioniso il potere di cambiare in vino, pane, olio tutto ciò che toccassero. Dopo la distruzione di Troia accolse ...
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(gr. ῞Ελλην) Eponimo della stirpe ellenica, creato dopo Omero, quando i nomi ῾Ελλάς (Ellade) e ῞Ελληνες (Elleni) comprendono non più la regione di Ftia, come nei poemi omerici, ma tutti i Greci. E. sarebbe [...] figlio di Deucalione e Pirra, o di Zeus e Dorippe, o di Prometeo e Climene, o di Ftio e Crisippe. Suoi figli sarebbero Doro, Eolo e Xuto, padre di Acheo e Ione, eponimi delle varie stirpi greche. ...
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Letterato e filosofo (Breslavia 1742 - ivi 1798). Insegnò (1770-72) all'univ. di Lipsia; poi visse sempre a Breslavia; fu uno dei migliori rappresentanti della filosofia popolare dell'Aufklärung. Tradusse [...] classici greci e latini e le opere dei maggiori moralisti ed economisti inglesi (A. Smith, A. Ferguson, E. Burke). Importanti i Versuche über verschiedene Gegenstände aus der Moral, der Literatur und dem gesellschaftlichen Leben (5 voll., 1792-1802). ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] : da Omero a Platone, dai tragici a taluni dei massimi scienziati. I 238 volumi che G. Aurispa nel suo viaggio in Grecia del 1421 mette insieme per farne commercio contengono fra i più grandi tesori dello spirito umano, in ogni campo. Nello stesso ...
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Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] con una corona di spighe sul capo e un mazzo di spighe in mano. Numerose erano le feste in suo onore in tutta la Grecia; la dea era venerata soprattutto dalle donne. Da alcune di queste feste, per esempio le Tesmoforie, erano esclusi gli uomini. ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....