FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] dedicò inizialmente alla scoperta della città e dei suoi monumenti, ma poi si isolò, dandosi allo studio dei classici greci e latini. In quel periodo si legò al dotto gesuita ferrarese A. Muzzarelli, teologo della Penitenzieria pontificia, alla cui ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] raggiungendo Nauplia nel luglio 1826.
Disgustato - come altri connazionali - per il trattamento e per l'ingratitudine dei Greci, decise di passare in Turchia avendo avuto sentore che il sultano Maḥmūd II cercava ufficiali europei per riorganizzare l ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] dedicare agli studi.
Inizia intanto per il B. un periodo di intensa attività: dal 1732 al 1763 insegna lingua greca nell'Archiginnasio di Bologna, distinguendosi per le varie orazioni tenute in apertura degli anni accademici e per la qualità dei ...
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BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] 1527, in occasione della riapertura al culto della chiesa dei Greci in S. Antonino. Il patriarca pose il veto, ritenendo scandalosa la possibilità offerta dalla Signoria ai Greci di esercitare liberamente il loro culto in Venezia. In ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] loro parte, i rispettivi prelati continuarono a portare i titoli delle sedi dei territori ripresi da Saraceni o da Greci senza poi potersi rivalere sui benefici corrispondenti, se questi stavano fuori della loro area di conquista. I titoli (canonico ...
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GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] ).
Abbandonato il giornalismo militante, il G. spostò i propri interessi sulla poesia, cominciando a tradurre prima i classici greci, poi i grandi della letteratura contemporanea. L'esercizio gli serviva a maturare una vocazione che egli espresse già ...
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CERVINI, Romolo
Marco Palma
Secondogenito di Ricciardo e di Leonora Egidi, nacque a Montepulciano nel 1520.
Della sua educazione si interessò, finché visse, il padre e, a partire dal 1534, il fratellastro [...] per conto del defunto re Francesco I. Nella tarda primavera del 1550 era a Roma, impegnato a studiare il greco in maniera tale da meritare le lodi di Guglielmo Sirleto. Il 7 febbr. 1551, sempre da Roma, scrisse a Pier Vettori per avere lumi su alcuni ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] zio, lo mandò a Pisa a coprire la cattedra di lettere greche.
A Pisa egli prese a spiegare i poeti dell'Antologia, (voll. I e II) le dissertazioni sull'Antologia, sull'eloquenza greca e romana, su Euripide, Tucidide, Livio, Virgilio e Cicerone e ...
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BERNO, Giovanni
Alfredo Cioni
Veronese, non fornito di grandi capitali, nel 1698 aprì una modesta tipografia in contrada San Quirico. La prima edizione da lui realizzata fu La vita del venerabile Paolo [...] : tutte corrette, piacevoli per eleganza di caratteri e di fregi. Egli si munì anche di una serie di caratteri greci (cosa inconsueta) e poté rispondere a qualsiasi richiesta. Per proprio conto pubblicò edizioni di classici: Dante, Bembo, Alamanni ...
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CASABURI URRIES, Pietro
Salvatore Nigro
Appartenne, insieme con il fratello Lorenzo, alla generazione dei poeti napoletani tardo-barocchi, partecipi del clima socioletterario succeduto alla rivolta [...] di gloria". La poesia deve inoltre poggiare su "traslati arditissimi"(ampiamente esemplificati dai testi di "tanti valent'uomini greci e latini" e "de' nostri poeti italiani", soprattutto - significativamente a ritroso - da Tasso e Petrarca), che ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....