Incisore di caratteri e tipografo bolognese (m. prima del 1519). Creò per Aldo Manuzio numerosi caratteri romani tondi e greci, ma la sua fama è legata soprattutto al carattere corsivo aldino, detto anche [...] italico o cancelleresco, impiegato per la prima volta nel Virgilio del 1501 e subito imitato, anche fuori d'Italia. G. lavorò successivamente anche per G. Soncino e per B. Stagnino. Ritornato a Bologna, ...
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Filologo classico (Lipsia 1815 - Trieste 1876), prof. a Zurigo (1850-64) e a Heidelberg (dal 1864). Pubblicò edizioni di poeti greci e studî sulle antichità militari greche e romane. ...
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Bibliofilo (Parigi 1664 - ivi 1732), vescovo e principe di Metz. Ereditò la ricchissima biblioteca (oltre 4000 manoscritti, per lo più greci o orientali, e 20.000 opere a stampa), raccolta da P. Séguier, [...] che accrebbe di numerose opere. La raccolta, da lui legata all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, andò in parte distrutta in un incendio (1793). La sezione superstite, che comprendeva tutti i manoscritti, ...
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Nome di varî personaggi dell'antica Grecia: 1. Celebre atleta di Crotone, vincitore tre volte negli agoni pitici. Combatté coi Greci nella battaglia di Salamina (480 a. C.), equipaggiando a sue spese una [...] nave. 2. Generale dei Focesi durante la cosiddetta terza guerra sacra; morto il fratello Onomarco nel 353 a. C., riorganizzò l'esercito con mercenarî e aiuti spartani, achei, ateniesi e poté così sbarrare ...
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Re di Babilonia dal 747 al 735 a. C. Dal suo avvento al trono inizia un'era astronomica, seguita anche dai Greci alessandrini fino alla riforma giuliana del calendario. ...
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Faraone (360-359 a. C.) della XXX dinastia, figlio di Nectanebo I, di cui fu coreggente e successore. Per condurre mercenarî greci in guerra contro i Persiani in Asia aggravò i templi di tasse, cosicché, [...] malgrado le sue vittorie, fu facile al nipote Nectanebo II usurparne il trono. T., abbandonato anche dalle sue truppe, trovò rifugio presso il re di Persia ...
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Figlio di Aminta I re di Macedonia, regnò dal 494 al 454 a. C. Ebbe dai tardi scrittori l'epiteto di Filelleno (amico dei Greci) per i suoi sentimenti e la sua cultura. Infatti, se pure al tempo della [...] spedizione persiana di Serse in Grecia dovette seguire la parte dei Persiani, aiutò segretamente i Greci, a cui passò dopo la battaglia di Platea. ...
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Patrizio romano (n. 1402 circa - m. Roma 1473); avvocato concistoriale, fu, come tale, al Concilio di Ferrara-Firenze; scrisse sulla controversia tra Greci e Latini, sul primato della Chiesa di Roma e [...] l'Effimerium curiale, diario dei suoi tempi ...
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Scultore e pittore francese (Narbona 1840 - Parigi 1907). Ceramista, scoprì un procedimento per la fabbricazione della pasta vitrea simile a quello dei Greci. Scrisse un trattato sull'encausto. Il suo [...] stile, non privo di gusto, dà luogo a risultati meno felici nelle opere di grande formato (per es. l'Apoteosi di V. Hugo, al museo Hugo di Parigi) ...
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CONTARINI, Pandolfo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Alessandro, del ramo di S. Sofia, appartenente al patriziato, e di Francesca di Caterino Greci, nacque a Venezia il 6 aprile 103 (la data di nascita, [...] nel 1456.
Il padre, podestà e capitanio a Napoli di Romania e successivamente ad Argos, si era sposato nel 1406 con Francesca Greci, figlia di Caterino, e il C. fu, quasi certamente, l'unico loro figlio maschio, o forse il solo a raggiungere la ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....