Una “vecchia” chiavetta Usb è un reperto archeologico? Prima di rispondere, va ricordata una circostanza: a chiunque può capitare di imbattersi in un oggetto di quel tipo per caso. Ne sanno qualcosa, per [...] nel tempo: «Ne parlano Platone (Ippia 285d), per distinguere il racconto delle origini da quello storico, e altri autori greci. Nel mondo romano numerosi sono gli scrittori di antiquitates, tra cui Varrone è il più celebre». Alla fine dell’Evo ...
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In Italia quante donne e quanti uomini, provenienti da ogni angolo dell’Eurasia e dell’Africa, si sono avvicendati e mescolati nel corso dei millenni e anche negli ultimi secoli? Tantissimi, grazie alla [...] sparse nel Nord Italia e nel Mezzogiorno, pari a circa il 5% della popolazione: parlano albanese, catalano, tedesco, greco, sloveno, croato, francese, franco-provenzale, friulano, ladino, occitano e sardo.Ebbene, il volume appena citato è dedicato a ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] s.v. stèfano) e napoletana (nel Cunto de li Cunti di Giovan Battista Basile), dal nome proprio Stefano (derivato dal greco Stéphanos ‘corona’, che per Niccolò Tommaseo «porta l’idea di ambito o circuito, idea recata alla capacità dello stomaco o del ...
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Secondo un tema proverbiale enunciato già in Esiodo, per mantenersi felici è bene non viaggiare, perché «fuori dalla porta sta ciò che porta danno» (Hes. Op. 366). Il tema, ripreso in molti autori successivi [...] non conosce le navi», si pone fuori dalla civiltà.D’altra parte, se sta nei proverbi il senso comune, allora i Greci molto trasgredirono, perché molto viaggiarono per mare.Salvo eccezioni (come l’antichissima rotta da Creta all’Egitto), si evitava di ...
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Il mare di Ulisse è innanzitutto un abisso di morte, che disorienta e ghermisce. Attraversarlo significa andare incontro a un’esistenza che può mancare il suo obiettivo, giacché sopravvivere alla guerra [...] in persona, in Vernant, J.-P., Frontisi-Ducroux, F., Ulisse e lo specchio. Il femminile e la rappresentazione di sé nella Grecia antica, Roma, Donzelli, 1998 (1a edizione Parigi, 1997), pp. 3-31.Vuong, O., Cielo notturno con fori d’uscita, Milano, La ...
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Il fr. 63 K.-A. dei Facchini di Ermippo – poeta comico contemporaneo di Aristofane e autore, secondo la Suda (ε 3044 Adler), di quaranta drammi, di cui sono stati tramandati 94 frammenti e 10 titoli (tra [...] per un’indagine delle modalità in cui l’“utopia”, intesa come processo di costruzione del possibile, si è sviluppata nel pensiero dei Greci da Omero a Esiodo, da Aristofane a Platone e a Luciano, si veda Napolitano 2022.Ebbene, anche la lunga teoria ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] Per quelli che non lo sapessero, la “Spartachiade” è la stessa cosa che “Olimpiade”. […] [Il bolscevismo] pensò allo schiavo greco, che capeggiò la rivoluzione contro Roma, la rivoluzione degli schiavi contro la società romana, a Spartaco. Di qui le ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] di valore storico: aldine, aggettivo e sostantivo (da Aldo Manuzio), utilizzato per designare edizioni di classici latini o greci; il celebre cicerone, preso dall’italiano proprio nel suo significato di ‘guida’ o, ancora, il logorato aggettivo ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] la propria esistenza. Anche se chi affronta il mare nel mondo greco lo fa di norma per necessità, la consapevolezza del fatto che Campetella, M., Gli epigrammi per i morti in mare dell’Antologia Greca: il realismo, l’etica e la moira, in «Annali ...
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«Chiunque attraversi il mare o è triste o è povero o desidera la morte» («ὅστις διαπλεῖ θάλατταν ἢ μελαγχολᾷ / ἢ πτωχός ἐστιν ἢ θανατᾷ»). Con queste parole dal tono cupo e, allo stesso tempo, sentenzioso [...] . 485-486 della Rudens (La gomena) di Plauto (III-II sec. a.C.), palliata latina ispirata a un non meglio precisato originale greco di Difilo (IV-III sec. a.C.): all’inizio della sesta scena dell’atto II della commedia plautina, il lenone Labrace si ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....
Comune della prov. di Avellino (30,6 km2 con 828 ab. nel 2008). Il centro è situato a 821 m s.l.m. in posizione dominante la valle del Cervaro. Dopo un lungo periodo di abbandono, ripopolato da Albanesi nel 1522, conserva tuttora usi, costumi...
GRECI (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Paese della provincia di Avellino (da cui dista 68 km.), situato a 823 m. s. m., sulla fiancata sinistra della valle del Cervaro. Greci, distrutta dai Saraceni nel 908 e in seguito riedificata e abbandonata,...