Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] Dictionary series, vol. 7, Leiden, Brill, 2008.Graves, R., The Greek Myths, trad. it. di E. Morpurgo, 1963, I miti greci, Milano, Longanesi & C., 1955.Liddell, H. G., Scott, R., A Greek-English Lexicon (1940), Q. Cataudella (ed.), M. Manfredi (ed ...
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In fondo a tutte le peripezie, i viaggi, le guerre e gli errori di Odisseo, Itaca, la sua isola, brilla della sua bellezza selvaggia, «verso l’oriente e il sole».Itaca non corrisponde né alla polis, la [...] città-stato dei greci, né alla civitas romana, la comunità dei cittadini che la abitano, e tantomeno all’urbs, lo spazio costruito. È molto di più. È l’archetipo del luogo dell’anima, la patria degli affetti, nella quale la baldanza guerriera di ...
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Parole al microscopio. I composti neoclassici nell’italiano delle scienze tra Settecento e primo OttocentoGiulia VirgilioParole al microscopio. I composti neoclassici nell’italiano delle scienze tra Settecento [...] , come nel caso di telecronaca, in cui il formante tele- non è da intendere con il significato del lessema greco, ‘lontano’, ma rimanda al composto televisione.L’autrice estende l’indagine a due importanti raccolte lessicografiche del Settecento, il ...
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Θάλαττα, Θάλαττα! così gridavano Diecimila mercenari greci, secondo lo storico ateniese Senofonte (V sec. a. C.) nell’Anabasi, alla vista in lontananza del mare. Θάλαττα, Θάλαττα! Mare, mare! Così, in [...] il dramma degli esuli del Ponto.3. Ἅλς, ἁλός: dalla radice indoeuropea *séh₂l- dalla quale derivano anche sale e salt. I greci antichi indicavano con questo termine il mare più vicino alla riva, quello che portava ricchezza a portata di mano ma molto ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] il piacere di guardarlo. Ma fra le località menzionate dai due amici, qualcuna è degna di assurgere al ruolo di emblema del ‘mare greco’, e dunque di luogo mitico? A quanto pare sì, se si considera una nota del Diario del 13 agosto 1947 (Il mestiere ...
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Il Mediterraneo antico è un territorio di viaggi e scambi, comunicazione e connettività, teso tra l'unità delle sue acqua e la diversità dei suoi popoli. Vasto mare-terra, connesso da “sentieri d’acqua”, [...] , che in quest’epoca non coincideva come ora con il Nord – a causa della rotazione dell’asse terrestre – e che in Grecia era nota come l’astro dei Fenici, stella phoenicia. L'insieme di conoscenze relative all'orientamento, vitali per chi naviga, era ...
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Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] dei vv. 1-4, nulla sappiamo delle circostanze che giustificano questo invito ad una bevuta che devia dalle norme del simposio greco, che prevedevano vino miscelato con acqua e moderazione nel bere. Come in altri inviti analoghi (cf. ad es. Alceo, frr ...
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Un re, Serse, che appartiene ad una dinastia che si vanta di discendere direttamente da Zeus. Un impero, la Persia, che ha l’ambizione di dominare il “mondo” (almeno tutto quello allora conosciuto). L’umiliazione [...] solo pochi anni più tardi da Eschilo nella tragedia Persiani (472 a. C.), ed ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei Greci: da Erodoto, che intorno alla metà del V sec. a. C. racconta in dettaglio gli sviluppi di questa guerra nelle sue ...
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Il mare è una miriade di spade e un profluvio di povertà.La fiammata può tradursi in ira, la sorgente infugacità, e la cisterna in chiara accettazione.Il mare è solitario come un cieco.Il mare è un antico [...] 10/17,1995, pp. 201-213; poi in D’Agostino, B., Cerchiai, L., Il mare, la morte, l’amore. Gli Etruschi, I Greci e l’immagine, Roma, Donzelli editore, 1999, pp. 73-80.Janni, P., Il mare degli antichi, Bari, Edizioni Dedalo, 1996La letteratura del ...
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Al di là di natura e culturaSiamo a tal punto abituati a pensare la nostra esperienza nei termini di un rapporto fra natura e cultura che spesso consideriamo queste due categorie come se fossero un puro [...] le collega in una rete e nello stesso tempo le divide. La grandezza è un motivo centrale nella percezione che i Greci hanno delle loro isole. Si potrebbe dire che molte di esse sono di fatto degli “individui”, cioè territori che difficilmente si ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....
Comune della prov. di Avellino (30,6 km2 con 828 ab. nel 2008). Il centro è situato a 821 m s.l.m. in posizione dominante la valle del Cervaro. Dopo un lungo periodo di abbandono, ripopolato da Albanesi nel 1522, conserva tuttora usi, costumi...
GRECI (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Paese della provincia di Avellino (da cui dista 68 km.), situato a 823 m. s. m., sulla fiancata sinistra della valle del Cervaro. Greci, distrutta dai Saraceni nel 908 e in seguito riedificata e abbandonata,...