Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] si distinse per l’intensa attività di traduttore sia di classici greci sia di autori francesi e inglesi a lui contemporanei.
La delle arti e delle scienze, raccolti nelle varie zone d’Italia. I criteri di compilazione si discostavano quindi da quelli ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] locale di griko (o grico), oggi la più conosciuta e la più usata.
Le più antiche testimonianze sulle colonie greched’Italia sono costituite da notizie frammentarie risalenti alla fine del XIII e del XIV secolo. La questione dell’origine delle ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] nel '39 all'Accademia d'Italia, e quasi a corrispettivo intraprese l'immensa e sterile mole d'una Storia della letteratura latina - dopo aver rinunziato ad analogo progetto grandioso d'una Storia della letteratura greca appunto per dare la priorità ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] forte (ad es., il punto fermo).
Nell’antichità greca non esisteva il segno di parentesi, ma «per marcare , Rosario (2008), Teorie e pratiche interpuntive nei volgari d’Italia dalle origini alla metà del Quattrocento, in Mortara Garavelli 2008 ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] L’opera di Demetrio Galanos (Firenze 1913), il filosofo greco che visse a Benares a cavallo tra Sette e pp. 329 s.; G. Tucci, P.E. P., in Annuario della R. Accademia d’Italia, XV (1943), pp. 7-13; G. Devoto, Un epigono della cultura ottocentesca, in ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] dei Lincei (poi nel 1939 membro dell'Accademia d'Italia, in seguito alla fusione con questa dell'Accademia dei indispensabile, preceduta da una silloge di brani di scrittori greci e latini riguardanti l'Arabia meridionale. In questa produzione ...
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CALEPIO, Ambrogio, detto il Calepino
GG. Soldi Rondinini-T. De Mauro
Figlio naturale del conte Trussardo, primo feudatario della Val Calepio, nacque probabilmente intorno al 1435 e fu battezzato con [...] sistematico Calepinus septem linguarum (latino, greco, ebraico, italiano, tedesco, francese, spagnolo) fu Bergamo 1839; T. Verani, Continuazione del Nuovo giornale de' letterati d'Italia, Modena s.d., XXVI, pp. 138 ss.; G. Zambetti, La Val Calepio ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] lirica di Orazio e i rapporti di essa con i suoi modelli greci. P. si è occupato, inoltre, con particolare interesse e acume recensione per P. non fu mai riassunto, ma occasione d'impostazione critica: suo intento costante fu quello di far esplodere ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] in greco e latino (salvo forse davanti a consonante sonora); ma in alcune delle principali lingue di cultura, come l’italiano, il romanza, a cui è andata soggetta nella metà settentrionale d’Italia e in tutta la Romania occidentale tra la tarda età ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] (eta). Il valore originario fu conservato nella scrittura dei Greci occidentali, degli Etruschi e dei Romani. L’aspirazione in , si impose definitivamente in Toscana nel 17° sec., nel resto d’Italia nel 18°.
Astronomia
Per le regioni HI, HII ➔ gas. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...