Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] lungo e con poche modificazioni, sino al sec. 15° e alla produzione degli umanisti greci rifugiatisi in Italia.
È con il sec. 12° che gli a. d'apparato dell'Occidente latino si modificarono fortemente sia in ambito librario, sia in ambito epigrafico ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] meno vasto che ne costituisce il bacino d’utenza (o l’area di influenza). nel bacino dell’Egeo.
La città greca
Nel mondo greco conosciamo c. cinte da mura la conquista romana della penisola, l’Italia era divisa in territorio romano e federato ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] tanto i grandi (Pizzolotto 1991: 89; ital. / svizzero tedesco)
L’enunciazione mistilingue richiede concorrenza dei due volgari d’oc e d’oïl e la diffusione della dello academico Aldeano sopra la poesia giocosa de’ Greci, de’ Latini, e de’ Toscani di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] e l’arricchisce di risultati e dimostrazioni riprese dalla matematica greca che l’Umanesimo ha riscoperto.
Con la Summa siamo , pp. 7-18).
E. Ulivi, Scuole e maestri d’abaco in Italia tra Medioevo e Rinascimento, in Un ponte sul Mediterraneo: Leonardo ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] plasticità della sintassi greca che alla rigida definizione dei programmi e dei metodi d’insegnamento scolastici (fino ai primi Giudici, Paolo (1844), Storia delle belle lettere in Italia, Firenze, Società editrice Fiorentina, 2 voll.
Foscolo, ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] ben definito si deve ricondurre alla vita delle pòleis greche, che erano città-Stato dotate di una loro politica in vari sensi. Nei paesi d’Europa con istituzioni liberali si è seguito quella fascista in Italia e quella nazionalsocialista in ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] assai complesse, come mostra il rapporto tra greco e latino. Il primo, ridotto nell’orbita italica e romana, vi assume un ruolo di dibattuta tra Rohlfs e Alessio e soprattutto Bonfante, d’un completo sradicamento del (neo)latino in seguito alla ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] inoltre, di restituire le testimonianze della grecità che, salvo nell’Italia meridionale, erano state sino allora dovunque mano ai Turchi (1453: G. Argiropulo, D. Calcondila, C. Lascaris), l’U. greco raggiunse la sua piena fioritura.
Intanto, gli ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In latina, ma anche greca, allora scoperta tramite le versioni che dall’Italia meridionale, dalla Sicilia ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] pontefice, quando Niccolò V sogna di rifare la biblioteca d’Alessandria; né mancano cospicue raccolte di privati. Si interessa , economica e politica. Erede della civiltà della Grecia, l’Italia sembrava destinata a ereditarne anche le sventure.
R ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...