Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In latina, ma anche greca, allora scoperta tramite le versioni che dall’Italia meridionale, dalla Sicilia ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] ; analogo sviluppo aveva nello stesso periodo la p. greca.
In Italia un interprete dei nuovi orientamenti fu L. Schiaparelli, dai rotoli del Mar Morto (3° sec. a.C. - 70 d.C.); molto più raro e di diversa natura il materiale disponibile fino al ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] Misericordioso» cioè Allāh), ma anche greci e grecizzati (Isidoro «dono di Iside provvede l’ufficiale di stato civile (art. 29 d.p.r. 396/2000); in ogni caso, devono essere espressi in lettere dell’alfabeto italiano, con la estensione alle lettere: J ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] il quale l’o. subisce l’influenza greca. Un terzo periodo è quello di Lucio secoli dell’Impero i due più importanti generi d’o. furono il panegirico e la predica almeno dal 10° in altri, come in Italia, i predicatori spesso si servivano dei volgari. ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] più e per lo meno, all’improvviso, d’un tratto, le locuzioni congiuntive in modo da del l., ricco e variato, dei poeti greci, a cominciare da Omero. Il primo l dagli anni 1970 a Nancy; per l’italiano il Grande dizionario della lingua italiana della ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] inoltre, di restituire le testimonianze della grecità che, salvo nell’Italia meridionale, erano state sino allora dovunque mano ai Turchi (1453: G. Argiropulo, D. Calcondila, C. Lascaris), l’U. greco raggiunse la sua piena fioritura.
Intanto, gli ...
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stenografia Scrittura manuale più breve della grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune norme abbreviative della parola e della frase, allo scopo di consentire una trascrizione più [...] rapida del discorso parlato.
Presso i Greci si trovano i primi esempi di abbreviazione rapidissima. Il primo testo di s. apparso in Italia è quello di P.F. Molina (1797), Dal 1923 la s. divenne materia d’insegnamento in alcune scuole di carattere ...
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Papirologo (Magdeburgo 1856 - Heidelberg 1924). Autore di opere sussidiarie di grande importanza per la papirologia, come il Namenbuch relativo a tutti i nomi di persona ricorrenti nei documenti greci [...] dell'Egitto (1922; nel 1967 si è iniziato in Italia un supplemento a cura di D. Foraboschi) e il Wörterbuch der griechischen Papyrusurkunden (post., 1925-27; un supplemento si è iniziato nel 1944); avviò (1912) la Berichtigungsliste der griechischen ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] 1430, si diffusero attraverso la Germania e dalla Germania passarono in Italia, dove nel 1423 per Bologna e Forlì, sotto la guida di contatto. Gli elementi iranici e greci che si trovano in tutti i dialetti zingari d'Europa documentano un passaggio e ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] più lingue i. (non necessariamente italiche) parlate prima dell'arrivo dei Greci, ma la questione è ancora ) disposte in tre serie, mute, sonore e sonore aspirate (/p, b, bh; t, d, dh; k, g, gh; kW, gW, gWh/ ecc.); una quarta serie di sorde ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...