PALLADIO (παλλάδιον, palladium)
Goffredo Bendinelli
Immagine sacra di Pallade Atena, venerata in Ilio e considerata, dai Troiani e dai Greci, come il più sicuro pegno per la difesa della città. Secondo [...] che fa salvare e trasportare il palladio in Italia da Enea, esso cade nelle mani dei Greci prima o dopo la caduta di Ilio, in proporzioni modeste. L'arcaismo cui sono informate queste riproduzioni, d'età più o meno tarda, è evidente. Per quanto dall ...
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LUCANIA e BRUZIO
Pietro Romanelli
. Nella divisione augustea dell'Italia la Lucania e i Bruzî formarono, uniti, la terza regione: limiti di essa a settentrione, verso la Campania, e ad oriente, verso [...] , fra Greci e Lucani, fra Lucani e Romani, dei Romani contro Pirro e contro Annibale, e il conseguente spopolamento, perduta gran parte della sua prosperità economica: così durante tutto l'impero la parte che essa rappresenta nella vita d'Italia è di ...
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GUGLIELMO I re di Sicilia
MicheIangelo Schipa
Nato nel 1120, quarto figlio di Ruggiero II, per le morti successive dei fratelli maggiori divenne prima principe di Taranto e di Bari, poi anche principe [...] sì che i Tedeschi non potessero metter piede nel mezzogiorno d'Italia. Preparava una spedizione contro il dominio pontificio e faceva assediare Benevento, quando scoppiò la ribellione nel regno; i Greci, in rapporto con Adriano IV, coi ribelli e con ...
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LONGOBARDIA, tema di
Augusto LIZIER
Col nome di Λογγοβαρδία gli scrittori bizantini intendevano d'indicare, in senso largo, dal nome del popolo che quasi tutta la dominava, l'Italia. In relazione a [...] di tema di Longobardia vediamo, in un primo tempo, indicata solo quella parte di territorî che era rimasta ai Greci nell'Italia meridionale e che faceva parte del tema di Cefalonia. In tale senso troviamo usata l'espressione nelle liste di Costantino ...
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O
- Nell'alfabeto latino è la quattordicesima lettera, mentre nell'alfabeto fenicio le corrisponde per forma il ‛ain (occhio), che occupa il sedicesimo posto. Negli alfabeti semitici questa lettera indica [...] spirante velare sonora; i Greci, che non possedevano tali suoni, ma invece avevano bisogno d' indicare le vocali, simili); ma tale distinzione, ben sentita nel centro d'Italia, presenta difficoltà tanto per gl'Italiani del settentrione quanto ...
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GAETA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 27 luglio 1879 a Napoli, dove morì suicida il 15 aprile 1927. Provvisto di larga cultura, sensibile e malinconico, visse lontano da ogni cenacolo letterario.
Esordì [...] Fu collaboratore per molti anni della Tribuna e del Giornale d'Italia, e nel 1901 aveva fondato, insieme con A. Catapano, Giacomo, da cui - oltre che dagli erotici greci e latini, dal Carducci e dal D'Annunzio - egli parve derivare). Perciò i suoi ...
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SILIQUA (greco κεράτιον)
Angelo SEGRE
Giuseppe CASTELLANI
Unità di peso romana eguale ad 1/6 di scrupulum, avente le seguenti divisioni:
La siliqua deriva probabilmente da una misura dell'Oriente [...] , seguitò a essere coniata in Italia anche dopo la caduta dell'impero. Non si conosce in oro ma soltanto in argento e sopra tutto per le frazioni del tempo dei Goti e degl'imperatori grecid'Oriente. Gli scrittori non sono d'accordo sul peso e sull ...
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ROBORTELLO, Francesco
Mario Pelaez
Umanista, nato a Udine il 9 settembre 1516, studiò a Bologna e fu professore di eloquenza a Lucca, Pisa, Venezia, Padova, dove, salvo un triennio (1557-1560) in cui [...] marzo 1567).
Pubblicò edizioni di classici latini e greci con annotazioni e compose dissertazioni di antichità romane, dei principî della Controriforma. Esse ebbero qualche risonanza anche fuori d'Italia, se il gran Lope de Vega le ricorda con lode ...
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PASTOFORO
Gioacchino Mancini
. I pastophori (παστοϕόροι) erano i membri di un collegio di sacerdoti mendicanti egizî, così detti perché portavano per le vie della città le immagini della divinità protettrice [...] In Alessandria e nelle altre città dell'Alto Egitto, quando i Greci prima e poi i Romani ebbero eretto in più luoghi altari a nome di personaggi che esercitarono questo sacerdozio in diverse città d'Italia e della Gallia (Corpus Inscr. Lat., V, 2806, ...
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NENIA
Plinio FRACCARO
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La nenia era un carmen, che veniva cantato alle esequie di un morto per piangerlo ed esaltarne i meriti. Lo cantavano prima le donne della famiglia del morto; poi delle donne [...] prezzolate, praeficae, come usa ancora in alcune regioni d'Italia, accompagnate dal suono della tibia o della lira. Le nenie delle elaborati, in forma corale, a imitazione dei threnoi dei Greci. Può darsi che alcune di queste neniae abbiano celebrato ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...