SITULA (lat. situla)
Pericle Ducati
Parola latina, indicante un secchio, a forma di tronco di cono allargato in alto e provvisto di due maniglie mobili.
Nelle pitture murali della tomba di Reḫmirîe, [...] trasmessi ai Tirreni dalla civiltà cretese-micenea.
Dal centro d'Italia (dove abbiamo anche gli esemplari di Vetulonia, di talora appuntito, talora appiattito nel fondo. Il secchio di tipo greco invero era passato in Etruria, dove si trova a partire ...
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LUCANI
Giacomo Devoto
. I più antichi abitatori della Lucania non si distinguono da quelli del resto dell'Italia eneolitica. Alcune grotte (per abitazione usuale o per rifugio) con suppellettile varia [...] di cui è testimonianza importante l'unità linguistica che si constata in tutto il mezzogiorno d'Italia. Nella Lucania si trovano iscrizioni in alfabeto greco (per es., ad Anxa) dapprima, in alfabeto latino poi (per es., l'importante tavola bantina ...
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VOLPICELLA
Fausto Nicolini
. I tre fratelli V., figli di Vincenzo (1748-1833), avvocato e poi magistrato, furono letterati, eruditi, studiosi di scienze morali e politiche.
Filippo (Napoli, 9 settembre [...] di Monodie, ecc.), a studî critici su classici greci (per es., Delle tragedie greche, libri quattro, Napoli 1833): genere di lavori che ed., ivi 1838), il quale ebbe risonanza anche fuori d'Italia e valse all'autore l'amicizia e la corrispondenza di ...
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PATERNO
Giuseppe Paladino
. Famiglia siciliana, la cui origine risale, secondo la tradizione, al cavaliere provenzale Roberto, conte di Embrun, della casa sovrana di Barcellona e di Provenza, venuto [...] Un Gianfrancesco militò con Carlo V nelle guerre d'Africa, d'Italia e di Francia; altri personaggi della famiglia 1719-1786), del ramo di Biscari, ritrovò numerosi e insigni monumenti greci e romani e fondò l'importante museo, che ebbe ai suoi ...
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TROYA, Carlo
Nicola Nicolini
Storico, nato a Napoli il 7 giugno 1784, ivi morto il 28 luglio 1858. Sebbene appartenesse a famiglia strettamente legata ai Borboni, egli, pur non appartenendo alla carboneria, [...] per tal modo, occasione di frequentare archivî e biblioteche d'ogni parte d'Italia, di conoscere gli studiosi più insigni del tempo e e visigotici; argomento del terzo (Napoli 1851) sono Greci e Longobardi; nel quarto (Napoli 1852-55) viene dato ...
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OSSO
Ugo ANTONIELLI
. L'utilizzazione industriale e la lavorazione artistica dell'osso assumono molta importanza nella vita dei popoli primitivi scomparsi o attualmente viventi. S'intende pure che le [...] ecc.
Nell'età del bronzo, specie nella terramaricola d'Italia, oltre a una produzione analoga alla precedente, sono - Per la lavorazione dell'osso presso i Greci e i Romani: H. Blümner, Technologie u. Terminologie d. Gewerbe u. Künste, Lipsia 1879, p ...
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ZANELLA, Giacomo
Aurelia Bobbia
Poeta e critico letterario, nato a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, morto il 17 maggio 1888 in una sua villa a Monticello Conte Otto, presso Vicenza. Nel seminario [...] , dai greci e da varî poeti moderni, specialmente inglesi. Ma una fonte caratteristica d'ispirazione si Marzocco, XXVII (1922), n. 2; G. Toffanin, Z. e Longfellow, in Riv. d'Italia, aprile 1920; G. Biadego, G. Z. traduttore di Heine, in Atti Ist. ...
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SERRA DI VAGLIO
Dinu Adamesteanu
. Montagna in territorio di Vaglio Basilicata; il monte, che supera i 1000 metri s. l. m., al culmine di tutta una serie di colline che si dispongono a cerchio per grandi [...] servi. Accanto a questa documentazione di origine greca o d'imitazione greca, nella stessa parte dell'abitato centrale fosse eseguita sotto l'arcontato di Nummelos, nome tipicamente italico e non greco. Le ultime tracce di vita si hanno, come altrove ...
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VULCANOLOGIA
Gaetano Ponte
. Scienza dei vulcani. Tralasciando le rappresentazioni mitiche dei Greci sui fenomeni vulcanici, troviamo nelle lettere di Plinio il Giovane dirette a Tacito, la prima descrizione [...] si possono trovare dati preziosi di confronto. Con le osservazioni dello Spallanzani fatte nel suo viaggio ai vulcani attivi d'Italia nel 1788 ebbe inizio il vero studio positivo dei vulcani e dei loro prodotti. Nel 1825 apparve il primo trattato ...
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FRATERNA (lat. fraternitas; fr. communauté; ted. gesamte Hand)
Pier Silverio Leicht
Così i Greci, come i Romani, conoscono la consuetudine familiare dei fratelli, che rimangono uniti dopo la morte del [...] del 1619, che prescrisse non potere un fratello obbligare gli altri senza il loro espresso consenso.
Anche fuori d'Italia si conoscono consorzî di questo genere: particolare importanza ebbero fino ai nostri tempi le comunioni familiari (zadruga ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...