Pittore e incisore (Genova 1609 - Mantova 1663 circa). Allievo di G. B. Poggi e S. Scorza, soggiornò più volte a Roma. Il contatto con l'ambiente romano arricchì di una nuova dimensione spaziale i suoi dipinti (a Genova: Presepe, S. Luca; S. Giacomo che scaccia i mori, S. Giacomo della Marina; Immacolata di Osimo, Minneapolis, Inst. of arts, ecc.). I soggetti allegorici e le incisioni risentono anche ...
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Medaglista e incisore di gemme (n. Cipro; notizie dal 1532 al 1564), detto il Grechetto. Lavorò a Roma per i Farnese e per la zecca pontificia (1540-61) e fu per breve tempo al servizio del duca di Savoia. [...] Incisore raffinato, si ispirò accademicamente a modelli classici ...
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Pittore e incisore (Milano 1723 - ivi 1783). Scolaro di F. Porta, guardò certamente alla tradizione della pittura di genere e animalistica settentrionale (Grechetto) e centro-meridionale (Rosa da Tivoli) [...] che ebbe modo di conoscere nei suoi soggiorni a Roma e a Napoli. Si dedicò quasi esclusivamente a temi pastorali e di vita contadina, con un approccio ideologico, lontano da ogni evasione arcadica, che ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] zona si produce un pregiato vino bianco (Orvieto) da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana. Presso la stazione ferroviaria (a circa 4 km) sulla linea Roma-Firenze si è sviluppato ...
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BASSI, Francesco Maria, il Vecchio
Alfredo Puerari
Nacque a Cremona nel 1642, ed è ricordato dal Lanzi per i suoi paesaggi "d'un gusto, vario, ameno, finito; dimolta macchia, di arie calde: spesso a, [...] alla famiglia Ala Ponzone. Si tratta di paesaggi di origine ancora bolognese con nozioni generiche del Travi e del Grechetto, ma di spirito teatralmente decorativo. Secondo lo Zaist, ebbe una copiosa produzione di cui non è più traccia. Lo ...
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Gemma incisa a rilievo, secondo diverse tipologie. Particolari effetti decorativi sono ottenuti con l’uso di pietre policrome quali l’agata, la sardonica, l’onice, nelle quali l’intaglio sfrutta i delicati [...] sec. l’arte rifiorisce, rifacendosi a esempi classici (in Italia con intagliatori quali V. Belli, G. Bernari da Castelbolognese e A. Cesati detto il Grechetto). Tornò nuovamente in voga in epoca neoclassica.
Per la cosiddetta pittura a c. ➔ camaïeu. ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] la sua formazione inizialmente naturalistica.
Il passaggio intorno al 1635 a Napoli di Giov. Benedetto Castiglione detto il Grechetto ebbe su di lui un influsso determinante, riscontrabile nei suoi dipinti per circa un ventennio. Molto ben inserito ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] spinto probabilmente dal rinnovato clima culturale genovese che, dopo gli importantissimi apporti di Valerio Castello e del Grechetto, si era ulteriormente arricchito con le "novità romane" introdotte in città dagli scultori reduci dalla scuola del ...
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BAZZANI, Giuseppe
Chiara Perina
Nacque a Mantova il 23 sett. 1690. Operò nella città natale, dove, nel 1752, divenne maestro di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Rare le notizie documentarie [...] Giovanni Canti, chiariscono la sua educazione, ispirata agli esempi del Veronese, dei Bassano, del Rubens, del Fetti, del Grechetto e del Magnasco. Il ciclo giovanile delle Storie di Alessandro Magno, della coll. D'Arco di Mantova, mostra consonanze ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] , sintetizzabili nel rapporto con il vandyckismo circolante in area mediterranea, con l'arte di G. B. Castiglione detto il Grechetto, e con la pittura romana (Poussin, il neovenetismo); l'ipotesi verosimile che il D. stesso abbia soggiornato a Roma ...
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grechetto
grechétto s. m. [der. (propriam. dim.) di greco]. – 1. (f. -a) In senso proprio, non com., piccolo greco, cioè greco misero, dappoco, con uso affine a greculo. 2. Altro nome, meno com., dell’uva malvasia e del vino che se ne ricava:...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...