Creato patriarca (genn. 730) da Leone III l'Isaurico che aveva deposto il patriarca Germano per il rifiuto a condannare il culto delle immagini. I papi Gregorio II e Gregorio III rifiutarono di riconoscere [...] A., patriarca eretico. Ma nel 742-43 A. rialzò le sacre immagini: è perciò considerato santo dalla Chiesa greca. Morì nel 752. ...
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Prete (n. sec. 4º - m. Costantinopoli 427) nel sobborgo di Elea, fu eletto patriarca per acclamazione del popolo (426) in competizione con Filippo di Side e Proclo (poi da S. nominato vescovo di Cizico). [...] Del suo breve periodo di patriarcato si ricorda specialmente la condanna degli eretici messaliani. Festa, presso la Chiesa greca-ortodossa, 11 ottobre. ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] l'8 apr. 1551; un catalogo di tali manoscritti si trova nel Vat. lat. 3963, ff. 6-8. L'E. ripartì subito per la Grecia per ottemperare ad altre richieste del Cervini. Il 2 genn. 1553 era ancora a Venezia, da dove annunciava al Cervini di aver portato ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] di Niccolò V, le sue più intime angustie, stretto com'è tra le difficoltà economiche, la mancanza di libri, l'amore per gli studi greci e l'incertezza per il futuro. Nelle due lettere da Cento (del 14 marzo e del 16 dic. 1448), dove il L. si recò ...
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Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò [...] il primato della Chiesa cattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesa greca ortodossa e i protestanti. ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] famose conferenze su Das Wesen des Christentums. Decisamente avverso alla metafisica, giudicò perniciosa l'accettazione della filosofia greca da parte del cristianesimo, e fenomeno di "ellenizzazione acuta" lo gnosticismo; dal quale si sforzò di ...
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Seguace di Ario (m. poco dopo il 363). Presente al Concilio di Antiochia (341) e a molti altri sinodi, tra cui quello contro Fotino (351). È l'autore della formula acaciana approvata dal Concilio di Rimini [...] (359). Fu perseguitato da Giuliano l'Apostata e, per i tormenti subiti, è venerato come martire dalla Chiesa greca. ...
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Nella liturgia cristiana, la preparazione alla venuta del Signore (Natale). È l’inizio dell’anno liturgico e nel rito romano abbraccia un periodo di 4 settimane, cominciando dalla domenica più vicina alla [...] festa di s. Andrea (30 novembre, quindi tra il 27 novembre e il 3 dicembre); nel rito ambrosiano e nella liturgia greca è di 6 settimane. Documentato fin dal 4° sec. d.C., nella sua forma liturgica attuale sembra risalga al tempo di s. Gregorio Magno ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] se ne conosce la data di nascita.
La biografia di G. III mette in risalto il fatto che egli conosceva sia la lingua greca sia la latina e loda la sua conoscenza dei salmi e l'attitudine alle celebrazioni liturgiche. Probabilmente a Roma ottenne la ...
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(ebr. Rūt) Nella Bibbia, progenitrice di David. Moabita, sposò Mahalon; dopo la morte di questo, seguì la suocera Noemi a Betlemme; qui si sposò nuovamente con Booz, per la legge del levirato. Dal matrimonio [...] nacque Obed, nonno di David. La storia di R. è narrata nell’omonimo piccolo libro biblico, che nella versione greca dei Settanta e nella Vulgata si trova subito dopo il libro dei Giudici, essendo il racconto ambientato appunto al tempo di questi ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....