GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] scelta degli strumenti e dei materiali donde ricavare argomento. Oltre agli abbondanti esempi tratti dalla storia antica, greca e romana, accanto ad Aristotele compare anche Boezio, figura esemplare di illuminato consigliere cristiano. Al letterato ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] anche dal Pontano, che a lui dedica il Tumulus Iunii Iunianii Maii e lo ricorda come erudito ed espertissimo in lettere greche e latine; così Pietro Iacopo De Gennaro e Benet Gareth (Cariteo) lo citano con espressioni di amicizia e considerazione.
La ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] già della sua professione di lanaiolo, ma trovava tempo per l'attività letteraria e per lo studio del latino e del greco. Intanto nel 1516 aveva sposato Alessandra di Battista Serristori, che gli dette vari figli, tra cui Battista e Niccolò. Nel1518 ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] naturalista e, in particolare, di quella parnassiana (dal nome del monte Parnaso, sacro alla poesia nella mitologia greca), basata sulla perfezione dello stile. La nuova poetica simbolista, invece, è fondata sulla creatività, sull’accostamento libero ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] prassi dell'I. scrittore tragico non corrisponde così del tutto alla teoria del drammaturgo, che mostra propensione per la tragedia greca, più adatta alla scena.
Nel 1608 l'I. venne imprigionato a Torino per debiti. L'anno seguente ritornò a Venezia ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] diverso da quello che normalmente si potrebbe supporre in un letterato italiano nei riguardi della lingua e letteratura greca e latina, e non sarà poi assimilabile all'operazione pariniana di Ripano, o all'espressionismo puristico alfieriano, proprio ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] ibid., cc. 72r-77v), Notizie sui terremoti avvenuti in Siena nei secc. XIV e XV (ibid., cc. 79r-80r); Siena greca, o sia l'uso delle lettere greche in Siena (ibid., cc. I 07r- 118v); Dei medici e filosofi sanesi (ibid., cc. 241r-244v). Infine il ms ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] all'Ateneo di Brescia che lo aveva eletto socio nel 1809 e per i cui Commentari aveva pubblicato la Traduzione dal greco di Ero e Leandro, poemetto di Museo Grammatico, seguita, nel 1810, dalla versione dei Dialoghi delle cortigiane di Luciano, per l ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] suo regno più di 5000 santuari. L’edificio più noto del M. è il grandioso tempio di Ananda (1108-90); a croce greca, costruito in mattoni e rivestito all’esterno di bassorilievi in terracotta smaltata, comprende all’interno un gran numero di cappelle ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] fossero la stessa cosa delle epistulae testé ricordate e se l'aggiunta di latinae debba far supporre una collezione di lettere greche di Varrone.
Rimane infine l'unica opera di V. giunta a noi integra, i Rerum rusticarum libri III, scritti nel 37 ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....