Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Si tratta di una società ‘di rango’ a carattere tribale, in cui sono frequenti i rapporti commerciali con le città greche (Marsiglia) e con Roma.
La conquista romana fornì una prima sistemazione territoriale della G. occidentale. Durante il regno di ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , legata anche ai contemporanei sviluppi del teatro europeo e al vincolo intenso con i modelli della tragedia greca, che egli reinterpreta. Altri importanti esponenti di un teatro d’avanguardia che risente soprattutto dell’influsso espressionista ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] lo stile gotico, d’influsso francese a S e a Cracovia, tedesco a N; esso influì anche sulle chiese di rito greco, di regola in stile bizantino, e sulle chiese rustiche in legno, risalenti ad antiche tradizioni slave.
Tra i monumenti della scultura ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] , premio Goncourt).
J.-L. Schefer, conosciuto negli anni Settanta per i suoi saggi sulla pittura (P. Bordone, Paolo Uccello, Il Greco), su sant'Agostino (Saint Augustin ou l'invention du corps chrétien) e sul cinema (L'homme ordinaire du cinéma, 1980 ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] di nuovo nel 1762 in seguito alla nomina di Giorgio Facca, che Roma considerava scismatico, a vescovo della Chiesa greca in Venezia. I rapporti comunque tornarono seriamente tesi sul finire del pontificato, a causa della questione della riforma degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , se non quella, che viene dall’avere per progenitori eroi o popoli celebrati da i poeti più cogniti […] Il perché i greci chiamarono una volta barbare tutte l’altre nazioni e i romani all’incontro nel colmo della gloria e fortuna non riconobbero se ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] ., I, pp. 115-150, in partic. 117 nota 6.
20 L’evoluzione e le trasformazioni dell’insediamento urbano dall’età greca arcaica all’epoca ottomana sono state illustrate dalla recente mostra parigina De Byzance à Istanbul. Un port pour deux continents ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] M. Wallraff, Geschichte, cit., pp. 257-258; I canoni dei concili della Chiesa antica, a cura di A. Di Berardino, I, I concili greci, a cura di C. Noce, C. Dell’Osso, D. Ceccarelli Morolli, Roma 2006, p. 34.
78 Sull’identificazione di Novaziano con il ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] , si tengano almeno presenti i saggi Existe-t-il une “structure palatiale” propre à l’Antiquité Tardive?, in Le système palatial en Orient, en Grèce et à Rome, éd. par E. Lévy, Leiden 1987, pp. 475-479; e Hommage à Ejnar, cit., pp. 273-300.
87 Cfr. M ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] una iniziativa in corso, di una pubblicazione organica dell'epistolario borghesiano, vedi Atti del terzo congr. int. di epigrafia greca e latina (1957), Roma 1959, p. XLIX; Baronio, p. 98; Gasperoni, Un grande maestro..., pp. 269, 271. Delle lettere ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....