Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] suo regno più di 5000 santuari. L’edificio più noto del M. è il grandioso tempio di Ananda (1108-90); a croce greca, costruito in mattoni e rivestito all’esterno di bassorilievi in terracotta smaltata, comprende all’interno un gran numero di cappelle ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] di studio della scienza detta simbolica.
Il più antico s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino da Rufino di Aquileia (404 ca.). Si suddivide in tre sezioni, relative alle ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] Morgana 1994: 709-711; Hope 1971: 569). Tendono piuttosto all’adattamento i francesismi (a base soprattutto latina o greca) della scienza e della tecnologia, ambiti all’interno dei quali la forza evocativa cede alla necessità dell’esatta designazione ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] della Crusca (➔ accademie nella storia della lingua) affidano lo spoglio per il vocabolario dei proverbi latini e greci. Nel Seicento e Settecento i poeti eroicomici sfruttarono con successo la mescolanza di forme della letteratura alta con ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] e all’etnico Florentinus;
Napoli: accanto a napoletano, si ha l’aulico partenopeo, che rinvia a Parthenope, antica denominazione greco-latina della città;
Padova: si registrano il tipo padovano e l’aulico patavino (che riprende il toponimo latino ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] o mimèsi, Edìpo o Èdipo). Le motivazioni sono spesso dovute al fatto che per queste parole la posizione dell’accento in greco non coincideva con quella in latino (gr. mímesi, Oidípus rispetto a mimēsis, Oedĭpus), a differenza di quanto accadeva in ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] conto della profonda affinità che lega la sintassi italiana più alla semplicità e alla colloquiale plasticità della sintassi greca che alla rigida architettura del tipo sintattico latino. Infine, negli interventi di Carlo Tenca e soprattutto di Carlo ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] ’inizio di rigo (parágraphos), impiegata per segnalare l’introduzione di un argomento nuovo.
I filosofi e i retori greci non mostrano tuttavia un’alta considerazione per i segni interpuntivi e invitano a ricorrere, per individuare le pause, piuttosto ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] avuto l’apostrofo nei testi precedentemente copiati in scriptio continua. Eppure, già nei più antichi testimoni di opere greche l’apostrofo è saltuariamente presente in alternanza con la diastole, segno di aspetto uguale all’apostrofo, ma collocato ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] -2008), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....