MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] a.C., e getta una luce nuova sulla continuità tra stato minoico e stato miceneo. Ormai si può dire che i Greci giunti in Grecia all'inizio del 2° millennio a.C. non hanno soltanto subito l'influenza artistica dei Minoici e imparato da loro l'arte ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] dell’Aspromonte, per i quali resta aperto il problema della continuità con la lingua che fu parlata nella Magna Grecia (➔ greca, comunità). Fra il Quattrocento e il Settecento si formarono invece le comunità di dialetto albanese diffuse tra l’Abruzzo ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] , di cui la prima e sola puntata fu pubblicata nel 1870 col sottotitolo Lezioni di fonologia comparata del sanscrito, del greco e del latino, davano forma definitiva ad una materia che subito fu apprezzata negli ambienti culturali più qualificati (il ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] ascendenti e discendenti rappresenta un’innovazione moderna, dal momento che la grammatica classica, sia latina che greca, riservava il termine dittongo esclusivamente alle sequenze bivocaliche in cui l’elemento approssimante segue la vocale ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] franca attraverso un elogio oltremodo esagerato della sua erudizione e, in particolare, della sua conoscenza dell’ebraico e del greco (fatto che conferma forse l’interesse alla presenza, a corte, di un maestro capace di insegnare rudimenti di lingua ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] ipotesi che collegherebbero l’area bizantina di pitta, ancora oggi presente nel meridione d’Italia: potrebbe trattarsi di una base greca nel sud d’Italia ma riadattata a Napoli in bocca germanica.
Un capitolo a parte, in questa prospettiva, è quello ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] veneziano «coloniale» o «de là da mar» (➔ Mediterraneo e lingua italiana; ➔ lingua franca, italiano come) giungono fino in Grecia. Infine non va dimenticato il veneto (non veneziano) parlato da milioni di persone emigrate tra la fine dell’Ottocento e ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] meridionali sono parlati nelle zone anticamente occupate dalle popolazioni italiche, quelli meridionali estremi caratterizzano aree di influenza greca (p. 24)
(h) le relazioni di aggiunta:
(24) l’idea della stabilità dell’italiano contiene, comunque ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] aggettivi relazionali derivati da basi suppletive (➔ suppletivismo), vale a dire a partire da radici di origine dotta (tipicamente greca o latina); in questi casi, il rapporto di derivazione fra nome e aggettivo non è altrettanto evidente come negli ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] , in provincia di Reggio Calabria), che nel dialetto locale è pronunciata Iorghìa. Tale forma deriva dalla parola greca georghía «terra coltivata», successivamente accostata al nome Giorgia, ritenuto quello di una santa. Anche Santa Severina, noto ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....