Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] In entrambe le civiltà, la letteratura presuppone una fioritura dei p. nella vita popolare. È notevole il legame di moltissimi p. greci e romani con la religione.
Nel Medioevo si tende a collegare i p. e le sentenze con la tradizione antica, classica ...
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VULCANO (Volcānus, Volchanus, Volkanus)
Luisa Banti
Antico dio romano, poi identificato con il dio greco Efesto, di cui prese il carattere e gli attributi; tuttavia la sua natura originaria può in parte [...] , dove al V. romano fu assimilato probabilmente un dio del fuoco indigeno.
Le raffigurazioni di V. sono ispirate all'arte greca: è il greco Efesto che vediamo come séthlans sui monumenti etruschi e come V. su quelli romani (v. efesto), ma mentre sui ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] già riscontrato nel dramma di Politis. Ben diversa è invece la lettura in chiave intimistica offerta da un’altra poetessa greca, Kiki Dimoula: in Κωνσταντίνου και Ελένης (dal volume Η εφηβεία της λήθης, 1994) l’imperatore si rivolge al Dio cristiano ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] di cavalli, non sono ex voto occasionali, ma le proprie immagini della grande divinità del luogo. È normale infatti per i Greci dare agli dèi gli aspetti più alti che possano incontrarsi nel mondo umano: e per lunghi secoli dopo l'età eroica il ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] . A. Sabellici, p. XXXIV).
Successivamente si trasferi in Friuli, dedicandosi, oltre che all'attività letteraria, all'insegnamento della grammatica greca e latina. Nel 1468 era a Pordenone, dove assunse, come si è detto, l'incarico di direttore delle ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] , mentre erano versi laboriosamente costruiti, di terza mano, sui componimenti di Dionigi Strocchi, ben più profondo conoscitore della letteratura greca. Nei 1808 l'A. aveva pubblicato un carme, In morte di Giuseppe Trenti, nel quale era evidente l ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] "considerazioni". Lo sfondo sul quale il G. fa navigare le sue riflessioni politico-filosofiche è quello della storia greca e romana analizzata attraverso l'ottica del più tradizionale aristotelismo.
Sebbene sia arduo stabilire quale fosse lo scopo ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] 1711, pp. 102 s.; S. Maffei, Traduttori italiani..., Venezia 1720, pp. 48 s., 73, 75; J. M. Paitoni, Biblioteca degli autori greci,e latini volgarizzati, in A. Calogerà, Raccolta d'opuscoli scient. e filol., XXXIII, Venezia 1745, pp. 463 s., 468, 492 ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] materia d'architettura, di Ludovico Gonzaga - l'A. può sviluppare unitariamente esterno e interno: nella prima chiesa, a croce greca, il rapporto dei volumi interni sarà esemplare per il tipo della chiesa a pianta centrale (Bramante); nella seconda ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] e la materia di essa. Col terzo libro, dopo un proemio che riassume la storia delle dottrine retoriche e dei loro maestri in Grecia e in Roma, s'inizia la trattazione tecnica, la quale si estende sino a tutto il libro XI, svolgendo la dottrina dell ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....