Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] uni agli altri dando vita a tutto il resto, oppure esiste un essere supremo che crea dal nulla natura e viventi (cosmogonia).
In Grecia è Gea, la Terra, a unirsi con Urano, il Cielo, dando origine agli altri dei e infine all’uomo. Nel mondo ebraico e ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] il tedesco Johann J. Winckelmann, che individua nella serenità e nella nobile semplicità l'essenza e il fascino dell'arte greca.
L'interesse per l'antichità si estende intanto anche ad altre civiltà del passato, soprattutto all'arte egizia ed etrusca ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] nel dominio sapiente dello stile, e stabilisce numerose corrispondenze tra il poeta barocco e gli autori della decadenza latina e greca, attraverso una rigorosa indagine filologica delle fonti a cui aveva attinto il Marino per le sue composizioni.
La ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] la fine dell’8° sec. e gli inizi del 9°, quando l’islam entrò in contatto con la filosofia greca attraverso traduzioni, o direttamente dal greco o, più spesso, da precedenti versioni sire. Rimasti poco più che semplici nomi i presocratici, Platone e ...
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vello L’insieme della lana che ricopre il corpo di un animale lanuto; si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, a seconda che i singoli fiocchi siano di forma conica, o più o meno prismatica. Anche, [...] del ventre, fine, corta, debole e giallognola per l’urina; la gola è una delle parti più scadenti. V. d’oro Nella mitologia greca, il v. dell’ariete alato che Zeus mandò per salvare Frisso ed Elle, figli di Atamante e di Nefele, dal sacrificio a cui ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] carica (avverrà nel 1740), si perfezionasse nello studio delle leggi a Roma. Sappiamo che ivi egli continuò lo studio della lingua greca e della latina, che s'occupò d'antiquaria, che affrontò con diligenza gli studi giuridici e "in quel poco di ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] e seguendo l'esempio metodologico di C. Troya, coltivò ed approfondì. Il 6 marzo 1854 si imbarcava su di una nave greca per raggiungere Costantinopoli e partecipare alla guerra russo-turca. Unitosi ad una carovana che partiva da Erzurum per l'Armenia ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] . B. Morsolin, Il Sarca, poemetto latino di P. B., in Atti del R. Istit. veneto, s. 6, V (1886-87), pp. 229-265.
Orazione greca inedita in due mss. della Bibl. Ambr. di Milano e del British Museum di Londra (Harl. 5628): cfr. I. Morelli, in Mem. d. I ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] versi, condizione della p. è il metro, che può essere di tipo quantitativo o cronematico (come, per es., nella p. greca antica e latina), sillabico-accentuativo (come in italiano), e forse anche tonematico (come si è supposto, per es., nel caso della ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] e il commento di Aristotele; in seguito, il suo interesse si allargò ai primi tempi cristiani e alla patristica greca: tradusse e commentò lo Pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo; ristampò opere di ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....