(App. III, I, p. 291)
Filosofo e storico della filosofia, morto a Roma il 18 aprile 1986. Ha continuato la sua attività di studioso e di critico della vita politica nelle direzioni che avevano caratterizzato [...] i suoi interventi: la filosofia greca, la difesa della scuola laica e pubblica, il movimento liberal-socialista, approfondendone il principio unificante del mutuo intendimento e del rispetto reciproco, dell'educazione alla tolleranza. Dal 1963 ha ...
Leggi Tutto
Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] in Italia, a seguito del Concilio di Ferrara e Firenze (tenutosi nel 1438-39, con lo scopo di riconciliare la Chiesa greca con la Chiesa di Roma) e alla caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi (1453). Questi dotti riportarono in Italia non ...
Leggi Tutto
giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui [...] struttura devono essere modellati i diritti positivi. L’idea dell’esistenza di un diritto naturale risale alla cultura greca antica. Aristotele distingue tra diritto naturale e diritto legale: il primo è in vigore dappertutto (ha validità universale, ...
Leggi Tutto
Zòsimo di Panopoli. – Alchimista egiziano (fine III - inizi IV sec. d.C.). Registrato da alcune fonti come originario di Panopoli o di Tebe, mentre altre ne collocano il luogo di nascita ad Alessandria, a [...] lui si devono alcuni tra i primi testi alchemici redatti in lingua greca. Autore di un ampio corpus di trattati dedicati agli aspetti più tecnici della materia, quali Degli apparecchi e delle fornaci di Zosimo di Panopoli (Venezia, Biblioteca ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano del diritto (Bologna 1915 - ivi 1974). Laureatosi in giurisprudenza (1935), poi in filosofia (1940), divenne prof. di filosofia del diritto nelle univ. di Parma (dal 1954) e di Bologna [...] (dal 1963). Studiò con acutezza la genesi giuridica della vichiana Scienza nuova; le articolazioni concettuali della democrazia greca; Tommaso come premessa a una morale al cui centro è l'uomo; Grozio tra diritto naturale e diritto storico, nesso per ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] e a integrarle con tutto il tesoro di verità che appare ricavabile da ogni altro sistema di filosofia greca e con le molteplici esperienze religiose presenti nella cultura ellenica, riprendendo e sviluppando motivi già apparsi nel platonismo medio e ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese, nato a Lancaster il 26 marzo 1911, morto a Oxford l'8 febbraio 1960, uno tra i maggiori esponenti di quella corrente contemporanea della filosofia analitica comunemente nota sotto il [...] nome di ''analisi del linguaggio ordinario''. Studioso della filosofia greca, e in particolare dell'etica aristotelica, si distinse anche per la profonda conoscenza delle opere di Leibniz, Frege, Wittgenstein. Dal 1952 sino alla morte ricoprì la ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] ’ di considerare arte l’ambito di loro competenza. Per esempio, pur ammettendo che c’è un corretto modo di parlare greco, egli nega che ciò possa essere determinato dalle regole formali di una scienza tecnica (Adversus mathematicos, I, 172, 176-95 ...
Leggi Tutto
Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] se ne andò), meno comunemente con il gerundio (per es.: strada facendo, così dicendo). In latino, era frequente con l’ablativo a.; in greco, con il genitivo a.; in altre lingue, con lo strumentale, con il dativo o con l’accusativo a. ecc.
Si parla di ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] nel meccanismo della o delle cause che lo determinano.
Il concetto filosofico
Il termine f. (ϕαινόμενον) si incontra nella filosofia greca già in Anassagora, e poi anche in Platone e Aristotele con il significato di ‘ciò che si manifesta ai sensi ...
Leggi Tutto
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....