Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] famiglia delle divinità celesti, e nemmeno come uno degli dèi onorati dagli eroi. Inoltre, Dioniso era il meno “politico” degli dèi greci: mai vediamo una qualche città mettersi sotto la sua protezione e mai la religione di Dioniso si è trovata a suo ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] il nome del dio derivi da Διός + νῦσος, e cioè “Nysos di Zeus”, spingono a credere che questi fosse integrato nel pantheon greco “ad alto livello e in forma privilegiata” (p. 20) e che non solo nella Pilo micenea, ma anche altrove, durante i secoli ...
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L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] formula addirittura l’ipotesi che si tratti di un falso non appartenente alla letteratura patristica, da attribuire a un autore greco sconosciuto, venuto in Italia al tempo della dominazione turca, o a Henri Estienne, che a partire dal 1586 si occupa ...
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Luca Quarta (28/05/2000) ha conseguito la laurea triennale in lettere (curriculum classico) con una tesi in bizantinistica sulla tradizione greca del Χρονικὸν τοῦ Μορέως. Attualmente frequenta la magistrale [...] con la redazione MEL dell’Università del Salento. I suoi interessi ruotano attorno all’area galloromanza medievale e alla letteratura medievale e umanistica latina e greca, con un focus particolare sul genere storiografico e cronachistico. ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] , facendo della città, sinolo di polisma e politheia, tratto caratterizzante e distintivo di un uomo. Non a caso, nel mondo greco era prassi accompagnare il nome proprio di un individuo con il nome della sua polis di appartenenza.Ma se tanto il mondo ...
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Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] erroneamente come “pazzo” e “fatto suicidare”: «No, van Gogh non era pazzo, ma le sue pitture erano pece greca, bombe atomiche, la cui angolazione, confrontata con tutte le altre pitture che imperversavano in quell'epoca, sarebbe stata capace di ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] , vi sono elementi pre-micenei. Per esempio, la maggioranza degli studiosi ritiene che l’esametro non sia un metro di origine greca. Latacz scrive che esso fu in uso almeno a partire dal XV secolo a. C., mentre Palaima ritiene che esso sia stato ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] natura al sapere»; l’uomo, in quanto «animale ragionevole», è in grado di conoscere. Secondo Giovanni Reale la filosofia greca è originale rispetto alla tradizione in tre caratteri: contenuto, metodo e scopo. Per quanto riguarda il contenuto: esso si ...
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Il popolo etrusco si distinse per la produzione di particolarissimi specchi, chiamati malena o malstria. La produzione di questi oggetti iniziò grossomodo intorno al 530 a. C. e si esaurì solamente nel [...] quelle appartenenti alle classi sociali più elevate, avessero una sensibilità tale da apprezzare i riferimenti alla cultura greca, che le induceva a dilettarsi osservando le diverse scene mitologiche, subito dopo essersi specchiate e aver curato ...
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La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] altro termini, tentano di salvare la verità dalle derive scettico-relativistiche: mutuando ma modificando un celebre motto di ascendenza greca, il compito di una autentica teoresi è quella di sozein tèn alétheian, ossia di salvare la verità. Questa ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....
greca
grèca [s.f. dall'agg. greco] [ALG] Curva costituita da segmenti uguali consecutivi ad angolo retto fra loro e alternativamente paralleli (v. fig.), così detta in quanto era uno dei motivi ornamentali più diffuso dell'architettura greca....
Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui furono capaci ‒ nel mito e nell'arte, nella...