GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] delle due parti, che si servivano delle stesse auctoritates per sostenere posizioni opposte, in un momento in cui, grazie all'azione di Gregorio VII, lo studio dei canoni conosceva uno slancio del tutto particolare.
Caratteristica è, soprattutto ...
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Poeta latino (n. Burdigala, od. Bordeaux, verso il 310 d. C. - m. dopo il 393); prima maestro di retorica a Burdigala, poi prefetto della Gallia e in seguito d'Italia, Illiria e Africa; dal 367 precettore [...] , che, divenuto imperatore, lo fece console; ucciso Graziano nel 383, A. tornò da privato a Treviri e quindi in patria. Tipico rappresentante della cultura gallo-romana, in un periodo di crisi, A. trasse motivo da ogni occasione per scrivere versi ...
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Panegirista latino (n. 340 - m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano Simmaco, che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori gallici e compose [...] in giovinezza due panegirici per Valentiniano I e uno per il figlio, il cesare Graziano; fu poi (373) proconsole d'Africa. Come senatore (383) e fiero difensore del paganesimo e della tradizione romana, fu in polemica con s. Ambrogio che si opponeva ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] capitale d’Oriente come alla sede naturale dei loro sogni di progresso sociale. E la capitale – la «nuova Roma» che, grazie agli eredi del primo imperatore cristiano, era «regina al secondo posto»; la «seconda Roma» che, insieme alla Roma antica, era ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] mi sono fermato più volte.[38] Per Dante invece il rapporto tra Impero e Chiesa è fondato sul rapporto fra natura e grazia, fra ragione e fede, fra ordine naturale e ordine soprannaturale, fra vita terrena e vita eterna. Ora l'Impero non limita nella ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] primi del 1470, ora a Roma, Biblioteca nazionale, 428 (anche qui il nome del F. è in caratteri greci), un Decretum di Graziano, scritto fra il 1478 e il 1480 per il vescovo di Sens, ora a Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 1183; le Decretali, scritte ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] di due coppie. La vicenda (complicata in conformità ai modelli dell'Aminta e del Pastor fido) è resa con grazia madrigalesca rivissuta attraverso l'esperienza dialettale e popolaresca delle "villanelle". Li travagliuse ammure de Ciullo e Perna (e il ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] miseria: allora ha deciso di ridurre il peso della tassazione e di condonare parte dei debiti arretrati (5-13). Grazie a questi benefici, la città rivive e sarà sempre riconoscente all’imperatore (14).
L’intenzione principale del panegirista è quella ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] che, abbandonando l'epopea cleftica, narrava un episodio dell'antica storia di Leucade, cioè la ribellione contro il veneto Graziano Zorzi (1357). Il V. tradusse dalla Divina Commedia il canto del conte Ugolino. Usò a preferenza il verso politico ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] ha una sua individualità, per quanto in sottordine ad Atena, come manifestazione delle virtù generiche di questa. E ciò principalmente in grazia dell'arte fidiaca. Un culto di Nike associata a Nemesi, o di Nemesi-Nike, fioriva a Filippi, e forse in ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....