GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] di I.P. Dengel, Wien 1939; VIII, Nuntius G. Delfino und Kardinallegat G.F. Commendone, a cura di J. Rainer, Graz-Köln 1967, ad ind.; K. Jaitner, Instructiones pontificum Romanorum: die Hauptinstruktionen Clemens VIII…, II, Tübingen 1984, pp. 427-433 ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] 1849, pp. 21, 46, 61, 86, 132, 150, 183; S. Mandarini, Elogio del Cav. Niccola Parisio, già ministro segretario di Stato di Grazia e Giustizia, Napoli 1850; A. Vesi, L’educatore ed il narratore storico italiano, II, Firenze 1851, p. 388; L. Del Pozzo ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] dedicati alla storia letteraria della città: Dante e la Marca Trevigiana (1908) e Attorno all'opera di G. Cornelio Graziano (1909).
Trasferitosi successivamente a Roma, cominciò a svolgere la professione forense e a dedicarsi a studi penalistici. Dal ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] 1870, pp. 409 ss., ove è riportato il discorso del Costa. Per una prima informazione sull'edizione romana del Decreto di Graziano e sui correctores romani cfr. F. Laurin, Introductio in Corpus iuris canonici, Freiburg im Brisgau 1899, pp. 64 ss., 227 ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] accusa, su quella relativa ai Magi, e forse anche sull'altra relativa alla verginità di Maria; sporse denunce contro il Graziano e Francesco Maria Vialardi concarcerato a Roma); 20 dicembre: il B. presentò una difesa scritta, non pervenutaci. Il 16 ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] 'ufficio divino, del computo ecclesiastico, dell'anno e dei santi. I testi più antichi sono quasi sempre ripresi dal Decreto di Graziano e dalle Decretali. Il D. si proponeva di spiegare l'insieme dei simboli e dei segni cui la liturgia si richiama ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] Decreti (ed. Rossi, 1997, pp. 375-387) che presenta una concezione elementare e propedeutica allo studio dell'opera di Graziano. La fortuna è mostrata dai codici noti (ibid., pp. 368-373) cui si aggiungono: Augusta, Staats- und Stadtbibliothek, 2 ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] vescovi prima della loro consacrazione. Il falso privilegio (che passa nella Panormia di Ivo di Chartres e poi nel Decretum di Graziano, D. 63, c. 22) fu fabbricato in un periodo anteriore al 1090-1100 ca. perché viene citato da Landolfo Seniore nel ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....