Canonista (sec. 12º), vescovo di S. Giusta in Sardegna (dal 1146 circa). Fu tra i primi discepoli di Graziano; gli è attribuita tradizionalmente (e l'attribuzione è confermata, con qualche riserva parziale, [...] da studî recenti) l'attuale divisione del Decretum del maestro e l'aggiunta di qualche testo, contrassegnato con l'iscrizione Palea. Scrisse inoltre una Summa che è il primo saggio di elaborazione sintetica ...
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Raccolta di decretali di Gregorio IX (1234), in quanto costituita di testi extravagantes, non compresi cioè nel Decreto di Graziano, perché posteriori nel tempo. ...
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Nome attribuito alle cinque più importanti collezioni di decretali (➔), tra le oltre 20 che furono compilate nel periodo tra la pubblicazione del Decreto di Graziano (1141 circa) e quella della raccolta [...] IX (1234). La Compilatio I, fatta da Bernardo di Pavia tra il 1187 e il 1191 a completamento del Decreto di Graziano, contiene decretali di vari papi, da Innocenzo II a Clemente III, oltre i decreti del III Concilio Lateranense. Seconda in ordine ...
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Canonista (965 circa - 1025); uscito dalla scuola monastica di Lobbes. Autore di una preziosa collezione di canoni, in 20 libri, che passarono nella collezione di Graziano, e di una codificazione delle [...] leggi e degli statuti del dominio temporale del proprio vescovado di Worms, vero modello per tutti i successivi compilatori di statuti cittadini ...
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Canonista (m. Pavia 1213), vescovo di Faenza (1192) e quindi (1198) di Pavia; raccolse, nel Breviarium extravagantium (1187-91), le decretali posteriori al Decreto di Graziano. Il Breviarium è anche noto [...] come la Compilatio prima delle quinque compilationes antiquae, il cui contenuto fu poi trasfuso nelle Decretali di Gregorio IX. La sua partizione della materia ecclesiastica in cinque libri (iudex, iudicium, ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] , e la Panormia, in 8 libri, l'opera più celebre del vescovo canonista, che, preludendo al metodo destinato a trionfare con Graziano, cercava di conciliare i canoni discordanti.
Algero da Liegi, tra il 1099 e il 1121 (anno di sua morte), sotto l ...
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Giurista (Marburgo 1799 - Cassel 1848), insegnò fino al 1832 (dal 1824 a Marburgo), poi entrò nella magistratura. Molto apprezzato il suo studio sulle due collezioni di Extravagantes del Corpus iuris canonici [...] (1825), cui seguì (1827) uno studio sulle paleae del Decreto di Graziano. Pubblicò anche contributi alla sistemazione del diritto processuale (1836) ed una Geschichte des Kirchenrechts (I, 1843; II, a cura di F. W. Rostel, 1849). ...
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decretale
Norma di diritto canonico, emanata dal papa, che, redatta in forma di lettera, assumeva forza obbligatoria per tutti i fedeli. Le d. medievali confluirono in raccolte come quelle di Gregorio [...] IX, Bonifacio VIII e Clemente V che formano, con il Decretum di Graziano e le Extravagantes, il Corpus iuris canonici. ...
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fòro
Vincenzo Valente
È il luogo in cui si esercita una giurisdizione, sia essa civile o religiosa, sancita in un diritto - ius o iudicium - che ne costituisce l'autorità; le leggi (leges et iura) fonte [...] , e le decretali o testi delle costituzioni pontificie, fondamento del diritto canonico, del quale fu teorizzatore il camaldolese Graziano, che introdusse per primo la distinzione tra le leggi naturali o divine e le leggi umane. A questa distinzione ...
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Glossatore canonista (m. Halberstadt 1245), di origine germanica, fra i maggiori della prima metà del sec. 13º. Discepolo e maestro a Bologna, fece poi ritorno in patria, dove divenne canonico del capitolo [...] di Halberstadt. La sua opera maggiore è la glossa ordinaria al Decreto di Graziano (circa 1216), più tardi rielaborata da Bartolomeo da Brescia. Glossò anche la 3a e la 4a delle Compilationes Antiquae: della 4a anzi fu con molta probabilità il ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....